Gazzetta di Modena

Modena

L’incubo

«Schiaffi, minacce e in ginocchio per 5 ore»: il ragazzo appena conosciuto va a processo per violenza sessuale


	La 35enne ha denunciato l'incubo vissuto
La 35enne ha denunciato l'incubo vissuto

La vicenda è accaduta a gennaio dello scorso anno: la vittima, una 35enne di Pavullo, ha denunciato l’ex fidanzato 38enne con cui si frequentava da un paio di settimane

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PAVULLO. Finisce a processo per violenza sessuale, con l’ex fidanzata che lo accusa di averla costretta a subire rapporti per cinque ore. E poi di averla minacciata e picchiata.

La violenza

La sconcertante vicenda è accaduta a Pavullo il 9 gennaio 2024. Secondo quanto riferito dalla ragazza, una 35enne pavullese, è andata così. I due si frequentavano da un paio di settimane, e lui, un 38enne anch’egli italiano, era ospite a casa di lei. Dopo i primi tempi, avrebbe cominciato a mostrare modi sempre più aggressivi. Poi quel giorno il comportamento choc: avrebbe aggredito la ragazza in casa, togliendole il cellulare, tirandole i capelli, prendendola a schiaffi e facendola stare in ginocchio per costringerla a subire un rapporto orale contro la sua volontà, per un lungo arco di tempo. La ragazza ha detto ai carabinieri che l’incubo è iniziato alle 17 e si è protratto fino alle 22. I rapporti duravano per una mezz’ora poi lui usciva e rientrava, pretendendo che ricominciassero. Lei ha subito, terrorizzata per il suo comportamento. Il giorno dopo le avrebbe tirato uno schiaffo così forte da farle sbattere la testa sul muro. Da qui anche l’accusa di lesioni. Poi l’avrebbe minacciata di gravi conseguenze per un lungo arco di tempo: come atto dimostrativo, ha incendiato un foglio posato sopra uno scatolone fuori casa. Lei a quel punto è scappata cercando aiuto dal suo ex.

La denuncia

Quando è ritornata con lui, del 38enne non c’era più traccia. Se n’era andato, portandole però via la tv. A quel punto lei lo ha chiamato, dicendole di trovarsi per chiarire le cose, e perché voleva riavere la tv. L’incontro è avvenuto poco dopo nel parcheggio della Virtus. Lui ha ricominciato subito con i suoi modi, ma si è calmato quando ha visto che la ragazza aveva portato anche un amico. A quel punto lei ha fatto chiamare i carabinieri, e ha sporto denuncia.

Il processo

Il processo per l’uomo inizierà il 12 febbraio 2026, davanti al Collegio. «Siamo sereni – sottolinea il suo avvocato, Andrea Cantoni di Parma – in dibattimento confidiamo di chiarire che la donna non è attendibile nella ricostruzione dei fatti e nell’indicazione della durata del rapporto, che comunque è stato consenziente». L’uomo non è sottoposto a misura cautelare. Lei non si è costituita parte civile.