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Multato a 12 anni sul bus a Modena. «Ma mio figlio era in regola»

Multato a 12 anni sul bus a Modena. «Ma mio figlio era in regola»

La denuncia: «Seta non ha ancora recapitato la tessera»

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MODENA. Multato a dodici anni sul bus, nonostante fosse in regola con il rinnovo dell’abbonamento: richiesto a giugno, la carta fisica non era stata recapitata e dunque il ragazzino non l’aveva con sé. C’è di più: l’abbonamento per gli studenti delle medie è gratuito. A denunciare quanto accaduto è il padre del giovane, che ricostruisce quanto sarebbe avvenuto durante il controllo sul mezzo pubblico Seta.

Il racconto
«Mio figlio - scrive l’uomo - è stato sanzionato con una multa nonostante fosse in regola con il rinnovo dell'abbonamento. Il rinnovo era stato regolarmente richiesto a giugno, come da prassi, ma la nuova tessera fisica non era ancora stata recapitata. A fronte di questa situazione, pienamente documentabile, il controllore ha comunque deciso di procedere con l’ammenda, ignorando di fatto i tempi tecnici di rilascio delle tessere da parte dell’azienda».

Il padre prosegue: «Ciò che è più deplorevole è il modo in cui mio figlio è stato trattato. Nonostante si trattasse chiaramente di un minore di 12 anni, il controllore ha assunto un atteggiamento aggressivo e irrispettoso, causando un profondo disagio e spavento al ragazzo. Tale comportamento è inaccettabile e rappresenta una grave mancanza di etica e professionalità, soprattutto nel relazionarsi con un bambino».

La denuncia

L’attacco poi va a Seta: «A causa di questa loro inefficienza, le famiglie come la nostra sono costrette non solo a subire l’ingiustizia di una multa non dovuta, ma anche a spendere tempo e notevoli energie per recarsi agli uffici, presentare il reclamo e richiedere l’annullamento».

Un paradosso, secondo l’uomo: «Siamo stati costretti a pagare una multa di 6 euro completamente impropria, causata unicamente dal fatto che l’azienda non ha fornito in tempo la tessera come da noi richiesto, impedendo di fatto al ragazzo di averla con sé. L’abbonamento per i ragazzi delle scuole medie, come mio figlio, è notoriamente completamente gratuito. È una vergogna inaudita che il Comune, attraverso l’azienda degli autobus, faccia cassa sulla pelle dei ragazzi e delle famiglie che cercano di comportarsi regolarmente e rimanere all’interno della legalità, sfruttando un proprio disservizio. Non solo Seta non riesce a gestire i rinnovi, ma penalizza i cittadini con costi aggiuntivi per rimediare ai propri errori».

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