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Villani acquisisce il prosciuttificio Nuova Mondial di San Daniele: è il 10° stabilimento in Italia

di Giovanni Medici

	Carlo Filippo Villani, dg di Villani
Carlo Filippo Villani, dg di Villani

Carlo Filippo Villani, direttore generale della storia azienda modenese della salumeria: «Un passo strategico per il nostro Gruppo»

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CASTELNUOVO. Villani spa di Castelnuovo ha annunciato mercoledì 8 ottobre l’acquisizione di un prosciuttificio friulano, arrivando così ad assommare dieci stabilimenti in tutta Italia.

La nuova operazione

L’azienda acquisita è il prosciuttificio Nuova Mondial srl di San Daniele del Friuli (Udine), di cui già Villani deteneva il 50% delle quote. L’operazione, spiega l’impresa castelnovese, si inserisce in una strategia complessiva di sviluppo e presidio delle produzioni tipiche, strettamente legate alle specificità del territorio, che si aggiunge agli investimenti effettuati nel corso del 2024 come le acquisizioni di San Marino Prosciutti, situata nella Repubblica di San Marino – specializzata nella produzione di prosciutti cotti di altissima qualità – e del Salumificio La Rocca, a Castell’Arquato (Pc), leader storica nella produzione tipiche di quella provincia.

La storia dell’azienda

Villani è una storica azienda modenese della salumeria, fondata nel 1886 e con i suoi quasi 140 anni di attività è la realtà più antica del settore in Emilia Romagna e tra le più longeve d’Italia: oltre alla sede (15 mila metri quadrati) di Castelnuovo (dove si producono prosciutto cotto e salami), Villani ha stabilimenti nei territori vocati a determinate produzioni salumiere: non solo il San Daniele e il crudo di Parma ma anche mortadelle, coppe, pancette, culatello. La Nuova Mondial di San Daniele del Friuli (che fa parte dell’omonimo Consorzio nato nel 1961 con lo scopo di tutelare e diffondere il nome ed il marchio del prosciutto di San Daniele e di stabilire le regole per la lavorazione del prodotto) ha più o meno di quarant’anni di attività alle spalle, poco più di una decina di dipendenti e un fatturato di circa 3 milioni di euro.

«Nuovi mercati, ma legati alla tradizione»

«È un passo strategico per il nostro Gruppo – dichiara Carlo Filippo Villani, direttore generale di Villani spa – che ci permette di rispondere alla crescente domanda di prodotti di alta qualità, sia sul mercato nazionale che internazionale, dove il Made in Italy continua a essere sinonimo di eccellenza. Guardiamo a nuovi mercati con fiducia, senza mai perdere il legame con la tradizione e l’artigianalità che da oltre un secolo ci contraddistinguono».

I numeri dell’azienda

Nel complesso il Gruppo Villani impiega oltre 300 dipendenti e ha registrato nel 2024 un fatturato consolidato di 182,1 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2023, con una quota dell’export pari al 36% del totale. A testimoniare il legame con il territorio e la volontà di tramandare la tradizione della salumeria italiana di Villani, a Castelnuovo, presso lo stabilimento, è nato nel 2013 il primo Museo del Salume in Italia, il Musa. Tre secoli di cultura del salume sono custoditi nel Musa, che Giuseppe Villani amministratore delegato dell’azienda, ha fortemente voluto per valorizzare e tramandare l’arte e l’artigianalità della salumeria, di cui l’azienda è protagonista come detto fin dal 1886.

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