Influenza e Covid, via alle vaccinazioni: per chi è gratis, dove farla e le dosi disponibili, tutto quello che c’è da sapere
Oltre 1 milione e 100mila dosi disponibili in Emilia Romagna, 167mila a Modena: medici, pediatri, specialisti e farmacisti in campo, il via lunedì. I direttori di Aou e Ausl Modena, Luca Baldino e Mattia Altini: «Basta disinformazione, la copertura è scesa a picco dal 2008 e occorre proteggersi»
MODENA. Parte lunedì 13 ottobre in Emilia Romagna la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025/2026, con oltre 1 milione e 100mila dosi già disponibili, che potranno aumentare fino a quasi 1,5 milioni. Un’azione fondamentale per contrastare la circolazione dei virus respiratori, attesa quest’anno con particolare intensità sia per incidenza che per sintomatologia. Nella stagione passata, secondo i dati del sistema di sorveglianza, oltre 1 milione e 246mila persone in regione hanno contratto l’influenza o manifestato sindromi simil-influenzali, con un picco di 20 casi ogni 1.000 assistiti nella prima settimana di febbraio. La fascia più colpita è stata quella 0-4 anni, con un’incidenza di 50 casi ogni 1.000 bambini, seguita dalle altre fasce d’età con intensità minore. La campagna, raccomandata dal ministero della Salute, proseguirà fino a febbraio 2026. È prevista anche la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti Covid-19, aggiornato alle nuove varianti: 260mila dosi sono già disponibili, altre saranno ordinate se necessario. Chi desidera vaccinarsi solo contro il Covid può farlo nei Centri vaccinali per adulti e bambini.
Attenzione ai bambini
Una novità confermata è la vaccinazione gratuita per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, con la possibilità, nella fascia 2-6 anni, di ricevere il vaccino antinfluenzale spray nasale. «Ci aspettiamo una stagione impegnativa – spiega l’assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi – ma l’Emilia-Romagna è pronta. Siamo al primo posto tra le grandi regioni italiane per copertura vaccinale tra gli over 65, con quasi il 60%. Vogliamo fare ancora meglio, soprattutto per i più fragili. La vaccinazione è la protezione più efficace per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze, che possono essere anche molto gravi».
Gratis ma non per tutti
Il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente a: persone dai 60 anni in su; donne in gravidanza e nel post-parto; soggetti tra 6 mesi e 59 anni con patologie croniche; conviventi di soggetti fragili; bambini sani tra 6 mesi e 6 anni; residenti in strutture assistenziali; operatori sanitari e volontari sociosanitari; donatori di sangue; lavoratori a contatto con animali potenzialmente infetti. La somministrazione avverrà tramite: medici di medicina generale e pediatri di libera scelta aderenti alla campagna; servizi di igiene pubblica e pediatria di comunità; farmacie convenzionate, per i cittadini maggiorenni già vaccinati in passato e ritenuti idonei. Le Aziende sanitarie potranno mettere a disposizione locali aziendali per facilitare la vaccinazione da parte dei medici convenzionati, in caso di difficoltà logistiche. Il successo della campagna dipenderà dal coinvolgimento attivo di medici, pediatri, specialisti e farmacisti. Particolare attenzione è rivolta al ruolo dei ginecologi, per promuovere la vaccinazione tra le donne in gravidanza. Per chi non rientra nelle categorie esenti, è possibile vaccinarsi a pagamento presso il proprio medico o in farmacia, con un costo a partire da 25,16 euro (di cui 6,16 euro per l’inoculo).
I dati dello scorso anno
Durante la stagione 2024/25, in Emilia Romagna sono stati segnalati 60 casi gravi di influenza, la maggior parte con patologie predisponenti. Solo 20 erano vaccinati. Si sono registrati 12 decessi, tutti con età superiore ai 45 anni e fattori di rischio: solo 6 erano vaccinati, segno che la copertura è ancora insufficiente tra le persone a rischio. La copertura vaccinale tra gli over 65 ha raggiunto il 59,7%, in lieve aumento rispetto alle stagioni precedenti. Sono state somministrate 978.877 dosi, in crescita rispetto alle 920.231 dell’anno precedente.
Le farmacie
Inoltre, si punta a rafforzare il ruolo delle farmacie come presidi di prossimità, capaci di intercettare chi ha poco tempo o difficoltà a rivolgersi ai centri vaccinali. La vaccinazione in farmacia, già sperimentata con successo, rappresenta una modalità comoda e sicura, che può contribuire in modo significativo all’aumento della copertura vaccinale. In Emilia Romagna, circa il 30% delle farmacie è oggi accreditato per la somministrazione dei vaccini antinfluenzali. Solo lo scorso anno, queste strutture hanno erogato oltre 21.500 dosi, sia per conto del Servizio Sanitario Regionale sia a pagamento, rivolte a cittadini che hanno scelto di vaccinarsi pur non rientrando nelle categorie fragili o esenti. Possono accedere alla vaccinazione in farmacia tutti i maggiorenni che ne hanno diritto gratuitamente, ma anche chi non rientra nelle fasce protette: in questo caso, il vaccino è disponibile a pagamento, con un costo a partire da 25,16 euro (di cui 6,16 per l’inoculo). L’obiettivo per le farmacie emiliano-romagnole è ambizioso: raggiungere quota 35.000 vaccinazioni. La vaccinazione in farmacia si conferma un alleato prezioso nella tutela della salute pubblica, come avviene per altri servizi di prevenzione: elettrocardiogrammi, misurazione della pressione, analisi del sangue capillare e screening.
A Modena
Saranno 167mila le dosi che verranno dedicate ai cittadini della provincia di Modena e che potranno essere somministrate da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacie. «La vaccinazione è una pratica per prendersi cura di sé e anche di chi è più delicato – ha detto Alessandra Fantuzzi, direttrice del servizio di Igiene pubblica dell'Ausl – Per ora sappiamo che nell’altro emisfero l’influenza è stata particolarmente aggressiva e abbiamo scelto di far partire subito la campagna antinfluenzale per proteggere tutti i modenesi, soprattutto gli anziani, i malati oncologici e cronici e le persone affette da diabete. Per queste persone il vaccino è fondamentale perché l’influenza, che in un soggetto sano può sembrare poco pericolosa, rischia di causare complicazioni che possono portare anche al ricovero». All'interno della provincia di Modena nello scorso anno, si è registrata una copertura pari al 22,4% della popolazione, dato leggermente in crescita rispetto agli scorsi anni. In particolare, la popolazione con una fascia di età uguale o superiore ai 65 anni ha registrato un’alta percentuale di vaccinati, con un 61,8%, in linea con i risultati degli anni passati.
Ancora troppo basso, però, fanno sapere dall’Ausl, il numero di persone vaccinate che presentano una patologia cronica. «Abbiamo una media superiore a quella regionale, ma è comunque una media troppo bassa – ha informato il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Luca Baldino – basta ripensare a prima degli anni 2007/2008, in cui la copertura era oltre il 70%. Oggi, a causa della disinformazione, non solo siamo scesi a picco, ma non siamo mai riusciti a tornare neanche più a quei numeri. È chiaro che prevenire attraverso le vaccinazioni, anche per l’azienda, ha un costo nettamente inferiore, sia in termini economici che di posti letto».
Anche il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena Mattia Altini ha confermato la caduta a picco sulle coperture date dalla vaccinazione, azzardando però un po’ di ottimismo su una lenta crescita degli ultimi anni. «Rispetto ad un dato storico è vero che c’era un affezione maggiore che è andata calando. Adesso siamo in crescita rispetto agli anni passati. Continuiamo però a crescere poco, l’obiettivo dovrebbe essere quello di eguagliare il dato storico e di migliorarlo per mettere in sicurezza la comunità». Oltre al vaccino antinfluenzale sarà possibile anche a Modena richiedere la somministrazione del vaccino anti Covid-19, con una vaccinazione di richiamo raccomandata alle persone di età superiore ai 60 anni, donne in gravidanza o post-parto e le persone affette da patologie.
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