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Il caso

Scappano senza pagare il conto: «Stavo preparando il dessert… sono spariti. Visti fuggire dalle telecamere»

di Mattia Vernelli
Scappano senza pagare il conto: «Stavo preparando il dessert… sono spariti. Visti fuggire dalle telecamere»

È accaduto al Vecchio Mulino di Formigine, il proprietario ha fatto denuncia: «Non è la prima volta che accade»

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FORMIGINE. «Ho visto i quattro ragazzi scappare dai video delle telecamere. Stavamo preparando loro il dessert che avevano ordinato pochi secondi prima. Non abbiamo potuto farci nulla». Non è la prima volta che Antonio Balice, proprietario del ristorante pizzeria Vecchio Mulino, deve fare i conti con persone che il conto non lo pagano.

«I furbetti»
«In trent’anni di attività ne ho viste tante: sono gesti che lasciano tanta frustrazione perché noi lavoriamo con dedizione, cercando di offrire il meglio ai nostri clienti. Ogni tanto qualcuno fa il “furbetto”, e questa volta sono stati quattro ragazzi, non credo tutti maggiorenni, tra i 17 e i 19 anni. Hanno ordinato quattro pizze ben farcite accompagnate da bibite, il conto ammontava a più di 60 euro. Alla fine hanno chiesto a mia moglie il dolce, lei ha preso l’ordinazione ed è venuta in cucina. Io mentre lavoravo ho visto i quattro giovani uscire velocemente dal locale dai video delle telecamere esterne. Sono fuggiti senza pagare».

«Fatto denuncia»
L’imprenditore si è quindi messo alla ricerca dei ragazzi. «È stato un tentativo vano. Ho provato a guardare se si fossero nascosti nel parchetto a fianco, ma ormai avevano fatto perdere le proprie tracce. Non ho visto alcuna auto partire, quindi penso si siano dileguati a piedi. Per me e mia moglie è stato una beffa. Durante il turno non è sempre semplice tenere sotto controllo il viavai di clienti all’esterno, loro hanno giocato sul fatto che in quel momento il locale fosse molto affollato. L’hanno studiata bene: ordinare il dolce era un modo per distrarci. Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto denuncia ai carabinieri, nella speranza che i quattro giovani possano essere fermati. Non vogliamo vendetta, vogliamo essere solo ripagati del sacrificio e del duro lavoro».