Mihail, il camionista morto a 37 anni per un malore: «Era una persona d’oro»
Grechka, autotrasportatore di San Felice originario della Moldavia, è crollato a terra in un’azienda di Cesena dopo aver scaricato il camion. Lilia, sua testimone di nozze: «Sempre disponibile ad aiutare, aveva tanti progetti con la sua famiglia»
SAN FELICE. Aveva 37 anni, lavorava come camionista e viveva per la sua famiglia. Mihail Grechka, originario della Moldavia e residente a San Felice sul Panaro, è morto venerdì mattina – 10 ottobre – a causa di un malore nell’azienda Ondulati del Savio, lungo la via Cesenatico a Ponte Pietra (Cesena), dove aveva appena ultimato una consegna con il suo camion.
Il ricordo
«Era una persona buona educato e sempre disponibile ad aiutare tutti, non diceva mai “non posso” appena uno chiedeva qualcosa lui c’era sempre, anche a costo di dover rimetterci tempo ed energie preziose» ricorda l’amica Lilia, testimone di nozze. «Aveva poco più di 18 anni quando è arrivato in Italia per realizzare i suoi sogni e ad avere una vita migliore – continua l’amica – ha sempre rispettato i suoi impegni lavorativi, si era creato la sua famiglia, si era sposato con Cristina e aveva acquistato la sua casa. Aveva tanti progetti in mente da portare a termine più avanti. Ma purtroppo si è fermato tutto».
La tragedia
Erano passate da poco le 9 di venerdì quando è scattata l’emergenza. Il 37enne era crollato improvvisamente a terra senza che chi fosse vicino a lui avesse percepito esattamente quali fossero le problematiche che potevano essergli occorse. Alcuni operatori dell’azienda hanno iniziato subito a soccorrerlo ed è stato immediatamente chiamato il 118, arrivato sul posto con automedica e ambulanza. L’uomo era privo di sensi e quando il personale medico lo ha preso in carico era anche privo di battito cardiaco. Disperati i soccorsi che, però, non hanno salvato la vita al 37enne. La salma del 37enne è stata poi trasferita all’obitorio dell’ospedale Bufalini di Cesena: prima del via libera alle esequie, è in corso di valutazione l’eventuale necessità della magistratura di individuare, con un’autopsia, le cause esatte di morte dell’autotrasportatore sanfeliciano.
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