Imu non versata per 3 anni, condannato: dovrà pagare 140mila euro al Comune
La Corte Suprema di Cassazione ha dato torto al cittadino di Spilamberto, che aveva portato in tribunale l’amministrazione comunale
SPILAMBERTO. Quasi 140mila euro. Questa la somma che un privato dovrà versare al Comune di Spilamberto. Il motivo? Un contenzioso legale tra pubblica amministrazione e il cittadino riguardante l’Imu mai versata.
La disputa legale
Al centro della disputa legale un presunto errore della Ragioneria del Comune, accusata di non avere operato correttamente. Non l’ha pensata così però il giudice, che ha riconosciuto il diritto della pubblica amministrazione a riscuotere l’ingente somma. Gli arretrati non pagati dal cittadino corrispondono a tre anni, dal 2015 al 2017. Così, opponendosi al pagamento, ha portato in tribunale il Comune. Quest’ultimo però ha vinto in tutti i tre gradi di giudizio, fino all’ultimo, di fronte alla Corte Suprema di Cassazione, in cui è stato ribadito che il privato deve versare le tre annualità, oltre alle spese di lite.
La sentenza della Cassazione
La sentenza della Corte di Cassazione è arrivata il 18 giugno, rigettando il ricorso del contribuente. Il Comune ha quindi inviato una lettera al cittadino per avere quanto spetta di diritto ma, nonostante le vittorie “schiaccianti” in aula di tribunale, il privato non demorde, negando ulteriormente il pagamento. La Giunta ha quindi dato mandato al sindaco per resistere in giudizio, ovvero presentarsi nuovamente davanti al giudice per reclamare la corposa cifra, «in considerazione della particolare rilevanza in termini economici della controversia e avuto riguardo agli esiti dei ricorsi in primo e secondo grado di giudizio e davanti alla Corte Suprema di Cassazione che si sono tutti conclusi con la vittoria del Comune di Spilamberto», si legge nella delibera. Scorporando la cifra, si nota come 121.726 euro corrispondono alle tasse non pagate, mentre 15.413 euro sono le spese legali che il Comune ha dovuto sostenere nei processi in questi anni, per un totale di più di 137mila euro. Con la resistenza in giudizio del sindaco, potrebbe finalmente chiudersi questa lunga e complessa battaglia legale.
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