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Grosso incendio devasta la Locanda Zita di Vesale: nessun ferito, danni ingenti – Video

di Daniele Montanari

	L'incendio alla Locanda Zita
L'incendio alla Locanda Zita

Vigili del fuoco impegnati con 20 uomini e 8 mezzi da Pavullo, Vignola, Fanano e Modena: il tetto del ristorante situato nella frazione di Sestola avvolto dalle fiamme. Tanti messaggi di solidarietà e affetto verso i gestori che in un post hanno ringraziato tutti

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SESTOLA. È l’incendio più grave della storia più che secolare di questo luogo simbolo. La ripartenza sarà senz’altro lunga e complessa, e forse non sarà mai più come prima. Ma la cosa che conta, alla fine, è che non si sia fatto male nessuno. Non era affatto scontato, viste le proporzioni che ha assunto l’emergenza. Stiamo parlando della nota Locanda Zita, gioiello al centro del suggestivo borgo medievale di Vesale (Sestola), noto in tutta la provincia, e non solo, per la qualità della sua cucina tradizionale montanara e dei suoi piatti tipici a base di funghi. Ma anche un rinomato albergo, attrezzato con tutto il necessario per trascorrere ottimi periodi di soggiorno. Una realtà nata a fine Ottocento da nonna Zita, che la gestì per molti anni, fino a far diventare il posto un riferimento gastronomico e di ospitalità. Un locale antico, in sasso e legno, che dal 1987 i discendenti di Zita portano avanti con la stessa passione.

L’incendio

C’era anche Luca Biolchini e lo staff quando è scoppiato l’inferno, ma sono riusciti a mettersi in salvo in tempo. Erano appena passate le 13 di oggi – giovedì 16 ottobre – quando è partito tutto. Per cause in accertamento, dalla canna fumaria della cucina al piano terra si sono sprigionate fiammate che hanno rapidamente attecchito nel tetto in legno, devastandolo. L’incendio ha assunto ben presto dimensioni impressionanti, con fiamme che si vedevano distintamente da lontano e una densa colonna di fumo rimasta fino a sera. 

I soccorsi

Sul posto sono subito sopraggiunti i vigili del fuoco di Fanano e Pavullo, poi sono arrivate in rinforzo anche squadre da Pieve, Frassinoro, Vignola e fin da Modena, con autoscala e autobotte. Più di venti uomini e 8 mezzi impegnati contemporaneamente per spegnere un incendio che si è rivelato molto impegnativo per l’ampia presenza di legno all’interno. Le operazioni, con la messa in sicurezza, si sono protratte fino a notte.

I gestori

I danni sono ingentissimi: oltre al tetto distrutto, c’è il fumo che ha invaso larga parte del fabbricato, rendendo necessaria ora una grande opera di bonifica, oltre al ripristino strutturale. Gli stessi gestori hanno sottolineato in serata che «non sarà più come prima», rivolgendo però un sentito ringraziamento ai vigili del fuoco per un intervento che ha evitato conseguenze peggiori. «Grazie anche ai carabinieri e agli operatori del 118 e a tutte le persone che hanno avuto un messaggio di solidarietà o un gesto di affetto nei nostri confronti. Fortunatamente non si è fatto male nessuno. Saremo comunque operativi presso la Locanda San Giorgio, fino al ripristino».

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