Gazzetta di Modena

Modena

La protesta

Attentato a Sigfrido Ranucci, duecento modenesi in piazza per esprimere solidarietà

di Paola Ducci

	In Piazza Torre (Foto Luigi Esposito)
In Piazza Torre (Foto Luigi Esposito)

L’Associazione stampa modenese (Asm) insieme all'Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) e al Comitato di redazione della Rai Tgr Emilia-Romagna ha organizzato un presidio in Piazza Torre per il giornalista di Report

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MODENA. Oltre 200 modenesi sono scesi in piazza oggi, venerdì 17 ottobre, affianco a numerosi giornalisti della stampa locale per esprimere solidarietà al giornalista d’inchiesta di Report Sigfrido Ranucci che nella serata di giovedì è stato vittima di un grave atto intimidatorio presso la sua abitazione di Pomezia. Un potente ordigno esplosivo è stato fatto esplodere in prossimità della sua automobile e quella di sua figlia danneggiando entrambe le vetture. L’Associazione stampa modenese (Asm) insieme all'Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) e al Comitato di redazione della Rai Tgr Emilia-Romagna ha organizzato un presidio in piazza torre, davanti al sacrario dei caduti della Ghirlandina che ha avuto un’inaspettata folta partecipazione.

La protesta
Presenti, oltre ai cittadini e a numerosi giornalisti tra cui Davide Fonda, collega di Ranucci a Report, anche il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, la senatrice Enza Rando e il neo segretario della Cgil Alessandro De Nicola. Presenti anche numerosi consiglieri comunali di tutte le forze politiche.

Gli interventi
«L’Associazione stampa modenese esprime solidarietà al collega di Report Sigfrido Ranucci, e profondo sgomento per il vile attentato che lo ha colpito – ha affermato il presidente di Asm Pier Paolo Pedriali - Intimidire in modo così spregevole Sigfrido Ranucci e la redazione di Report significa compromettere la libertà di stampa e attaccare tutti coloro che fanno informazione e giornalismo d’inchiesta».

«Siamo molto felici della grande partecipazione all’iniziativa che anche il Comitato di redazione della Rai Tgr Emilia-Romagna ha fortemente voluto - ha aggiunto la giornalista Rai Giulia Bondi - I Comitati di redazione di moltissime sedi regionali Rai hanno preso immediatamente posizione su quanto accaduto al collega organizzando assemblee di redazione in cui è stato votato un documento di solidarietà in difesa dei colleghi di Report e della libertà di stampa».

Il sindaco
Concetto bene espresso anche dal sindaco Massimo Mezzetti: «Se è messa in discussione la libertà di un giornalista è messa in discussione anche la libertà di tutti noi. Questo non è tollerabile». La senatrice Enza Rando, della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie ha dichiarato dia aver chiesto un’audizione urgente in Senato per il giornalista di Report, già accolta dal presidente.