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Pirateria digitale

Falsi profili di Alberto Bertoli: «Vogliono soldi a nome mio»

Gabriele Farina
Falsi profili di Alberto Bertoli: «Vogliono soldi a nome mio»

Il cantautore sassolese: «Segnalate e bloccate subito, sono truffe. Mi sono già rivolto a polizia postale e carabinieri»

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SASSUOLO. «Vuoi incontrarmi? Sono trecento euro con la mia fan card». Se avete ricevuto un messaggio così da un sedicente Alberto Bertoli vuol dire che è una truffa.

A mettere in guardia è lo stesso figlio di Pierangelo. «Cercano di farsi dare soldi alle persone usando il mio nome», ha spiegato il cantautore sassolese.

La denuncia

Bertoli ha segnalato i tentativi di truffa sia a Instagram sia alle forze dell’ordine. «Mi sono rivolto sia alla polizia postale sia ai carabinieri – ha aggiunto – sarebbe bene che si riuscisse a fare qualcosa».

Il cantautore ha riconosciuto come non sia la prima volta che accade. «Succede di continuo – ha recriminato – Non so se sono sempre le stesse persone o bot (programmi che imitano azioni umane): aprono profili falsi, che puntualmente sono segnalati e chiusi. Vogliono adescare le persone».

Ne consegue un appello inequivocabile: «State molto attenti. Nel mondo dei social non esiste più la verità e diventa più importante quello che viene detto di te oppure che sembra che tu dica rispetto alla verità fisica».

I timori

Bertoli ha citato un episodio che rende meglio l’idea. «Una fan mi ha mandato una foto in cui eravamo insieme e l’abbracciavo – ha descritto – ma non l’ho mai conosciuta. L’intelligenza artificiale mi spaventa molto».

Il cantautore ha pubblicato un avvertimento anche sui social dalla pagina ufficiale. La spunta blu accanto ad “albertobertoliofficial” è il segno che si tratta davvero di lui. «Attenzione. Sono in giro moltissimi profili fake miei – ha avvertito Bertoli – I miei canali sono solo quelli verificati. Non ho un canale Telegram. Non esiste la fan card e sicuramente non chiedo soldi a nessuno. Non chattate con questa gente. Segnalate e bloccate immediatamente, sono truffe».

Un invito seguito già da fan che hanno commentato il post. C’è stato chi ha ammesso di aver segnalato diversi casi di profili falsi e chi ne ha detto di ricevere richieste tutte le settimane. Tanti i messaggi di solidarietà rivolti a Bertoli. «Gente senza vergogna», ha scritto il cantautore Edoardo Migliorini.