Movida, approvate le nuove regole del Comune su musica e vetro in centro: gli orari e le multe previste
L’ordinanza del sindaco Massimo Mezzetti in vigore dal 3 novembre fino a prima delle festività natalizie: le sanzioni per chi sgarra con il volume possono arrivare fino a 5mila euro
MODENA. Sospensione delle attività di diffusione musicale nei pubblici esercizi, nei circoli privati e negli esercizi di vendita dalle 23 alle 7 nei giorni feriali e dalle 24 alle 7 il venerdì sera e tutti i prefestivi nell’area del centro storico di Modena, ricompresa tra viale Vittorio Veneto, viale Berengario, viale Monte Kosica, viale Crispi, piazzale Natale Bruni, viale Caduti in Guerra, largo Garibaldi, viale Fabrizi, viale Muratori e piazzale Risorgimento. È il cuore dell’ordinanza firmata dal sindaco Massimo Mezzetti a tutela della tranquillità e del riposo dei residenti nelle ore notturne e per uno svolgimento equilibrato della cosiddetta movida in centro storico.
Le limitazioni alla musica nei locali
Il provvedimento, condiviso all’interno del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica come strumento ulteriore per aumentare la vivibilità del centro storico, sarà in vigore dal 3 novembre al 21 dicembre e riguarda sia le pertinenze esterne che l’interno dei pubblici esercizi. L’ordinanza premette che la polizia locale ha rilevato un numero significativo di segnalazioni legate a disturbi prodotti dalle emissioni sonore dei pubblici esercizi, a seguito delle quali sono stati svolti controlli e sopralluoghi. E problematiche relative alla necessità di tutelare la vivibilità urbana con particolare riferimento al tema del riposo di chi vive nell’area del centro storico, si legge sempre in premessa, sono emerse anche all’interno delle riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’inosservanza dell’ordinanza prevede una sanzione da 500 a 5.000 euro, se la violazione viene commessa per due volte in un anno il Questore può disporre la sospensione dell’attività per quindici giorni.
La vendita di alcolici in vetro
Sempre nella stessa area, analogamente a quanto accaduto quest’estate, dal 3 novembre al 22 dicembre sarà adottata un’ordinanza anti-vetro. Anche questa misura è stata condivisa nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.Il provvedimento stabilisce il divieto di vendere per asporto, somministrare o portare con sé bevande in contenitori di vetro nell’area del centro storico, nella fascia oraria 20-7. Il provvedimento anticipa di due ore il divieto già presente nel regolamento di polizia urbana e mira a tutelare l’incolumità dei cittadini e il decoro urbano. La presenza di contenitori in vetro abbandonati, spesso rotti o potenzialmente utilizzabili in modo improprio, rappresenta infatti un rischio per la sicurezza delle persone e contribuisce al degrado degli spazi pubblici. La mancata osservanza del divieto di vendita o somministrazione comporta una sanzione amministrativa compresa tra 77 e 462 euro. Per la trasgressione del divieto di detenzione di contenitori in vetro è invece prevista una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro. In entrambi i casi potrà essere disposto il sequestro amministrativo dei materiali.
Il commento del segretario cittadino Pd
Sul caso ieri è intervenuto anche il segretario cittadino del Pd Diego Lenzini: «La vivibilità del centro storico è una sfida complessa e non solo a Modena – spiega – un luogo in cui convivono residenti, attività commerciali, giovani, studenti e anche turisti, che richiede un equilibrio tra interessi diversi e che devono trovare una sintesi delle ragioni e risposte puntuali alle criticità, perché la città e il suo centro devono essere luoghi che non siano respingenti per nessuno. È fondamentale garantire agli esercizi commerciali la possibilità di operare nella legalità e garantendo la sicurezza, assicurando nel contempo che il centro storico sia vivibile e fruibile per coloro che vi vivono – prosegue il segretario dem – il cuore della nostra città deve continuare ad essere un luogo dove in particolare i giovani devono poter vivere in serenità e sicurezza». Lenzini fa quindi notare che «il tema della vita del centro storico va affrontato con una visione più ampia, che passi anche dalla gestione della sosta, dalle pedonalizzazioni e dalla revisione dello ztl».
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