Palpeggiava studentesse minorenni in treno: maniaco seriale condannato
Erano cinque gli episodi di cui, secondo la polizia ferroviaria, si sarebbe macchiato nel giro di sei mesi tra il 2021 e il 2022: uno sulla linea Modena-Bologna a Castelfranco
MODENA. È stato condannato per violenza sessuale aggravata (dalla minore età delle studentesse) a un anno e sei mesi – ma solo per due dei cinque episodi contestati – il cosiddetto maniaco seriale dei treni, un 33enne pakistano.
Come agiva
La sua tecnica era sempre la stessa: abbordava le ragazze sui binari o sul convoglio in viaggio chiedendo in modo innocente se erano fidanzate, poi all’improvviso allungava le mani, le palpeggiava e tentava di baciarle, commettendo l’ingenuità di lasciare loro il suo vero numero di cellulare. Il giovane è un profugo domiciliato a Reggio in una casa albergo comunale in virtù della protezione internazionale. Erano cinque gli episodi dei quali, secondo la polizia ferroviaria, si sarebbe macchiato nel giro di sei mesi tra il 2021 e il 2022.
La sentenza
Per il primo di questi il gip ieri – 23 ottobre – ha dichiarato il non doversi procedere perché già condannato per lo stesso fatto dal tribunale di Modena: il 27 settembre, sul treno diretto a Bologna, a Castelfranco nella carrozza l’uomo ha palpeggiato una minorenne e ha tentato di baciarla. Per altri due episodi, riguardanti donne maggiorenni, è stato assolto perché l’identificazione non è stata certa. Per i due approcci su minorenni, messi in continuazione con il fatto di Modena, è stato condannato in abbreviato a un anno e mezzo. La pena è sospesa a condizione che l’uomo – già in cura al Centro di salute mentale – si sottoponga al percorso per maltrattanti: se non lo farà andrà in carcere.
