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L’incidente

Schianto all’incrocio, si ribalta il suv: «Basta, servono dossi in via Nobili»

di Daniele Montanari
Schianto all’incrocio, si ribalta il suv: «Basta, servono dossi in via Nobili»

L’ennesimo incidente rilancia la questione sicurezza: «Qui si va troppo forte»

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MODENA. Uno scontro a velocità così alta che il suv si è cappottato. In piena città a Modena. La cosa importante è che non ci sono stati feriti gravi. Ma è chiaro che una dinamica del genere solleva una questione sicurezza sulla strada in questione. Perché lì gli incidenti ormai sono troppo frequenti, e tutti con la stessa dinamica. Stiamo parlando di via Nobili, zona ovest della città vicino al parco Ferrari.

Lo schianto e il suv ribaltato

L’incidente è avvenuto ieri verso le 13.15. A cappottarsi è stato il suv Suzuki Vitara che stava percorrendo via Nobili in direzione rotatoria, condotto da un 67enne residente in provincia. Da una strada laterale, via Cesare Della Chiesa, è sopraggiunta la Golf guidata da un ragazzo 27enne, che viaggiava con un passeggero 30enne. Lo scontro si è verificato con tutta probabilità a causa di una mancata precedenza: il suv si è cappottato facendo ancora diversi metri dopo l’impatto. E questo fa pensare a una velocità sostenuta. La Golf invece si è arrestata subito all’incrocio, con la parte frontale distrutta dall’impatto. È scattato subito l’allarme, con l’arrivo di ambulanza, vigili del fuoco e agenti della polizia Locale di Modena, che hanno effettuato i rilievi. Il 67enne sul suv ribaltato è stato portato a Baggiovara in codice 2, solo contusioni invece per i ragazzi sulla Golf, portati per accertamenti al Policlinico.

La protesta dei residenti

Nessuno grave dunque, alla fine. Però subito dopo l’incidente si è radunata sul posto una folla di residenti stanchi della situazione: «Qui non se ne può più – sottolineano – via Nobili è una strada larga dove si va troppo forte: c’è ormai una media di un incidente al mese causato dalla velocità, anche di più. Abbiamo chiesto più volte l’istallazione di dossi per fare andare più piano, ma non vengono messi. E così resta una situazione di pericolo resa evidente dalla dinamica di quest’ultimo incidente».

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