Tenta di strangolare una donna sotto casa: «Voleva trascinarmi via»
Una 63enne sotto choc dopo essere stata aggredita quando era appena uscita dalla porta del vano scale del condominio, nel quartiere San Faustino: «Ho reagito dandogli una gomitata e un calcio, lui mi ha buttato a terra e poi è scappato»
MODENA. Con la voce tremante e ancora sotto choc, una donna di 63 anni racconta l’aggressione subita ieri pomeriggio – lunedì 27 ottobre nel quartiere San Faustino, sotto casa.
L’aggressione
«Ho subito pensato volesse farmi del male quando l’ho sentito vicino a me. Poi ha provato a strangolarmi. Sono molto scossa, non dimenticherò facilmente quegli attimi», racconta, a poche ore di distanza dall’episodio. Erano circa le 18.15, quando la donna, uscita dal vano scala del condominio dove abita, si stava dirigendo verso il garage per la sua sessione di cyclette. Ma proprio nel portico interno del palazzo – uno spazio verde comune che si affaccia sulla strada – la tranquillità abituale del tardo pomeriggio sarebbe stata interrotta da un’aggressione improvvisa. «Non ho fatto in tempo a uscire dalla porta delle scale mentre stavo andando al garage che un individuo di origine nordafricana ha cercato di strangolarmi col braccio – ricostruisce la donna – Non voleva rubarmi niente, anche perché con me avevo solo uno zainetto con le cose per la palestra. Addosso aveva una giacca a vento nera e dei pantaloni della tuta grigi. L’impressione che ho avuto? Che volesse trascinarmi per il giardino e portarmi con sé da qualche parte».
La reazione
L’aggressione è durata pochi, ma interminabili, secondi. Secondi durante i quali la vittima, fortunatamente, ha saputo reagire d’istinto. «Gli ho dato una gomitata nello stomaco e un calcio forte col piede – descrive ancora la donna – Forse non se lo aspettava, ma sono sicura che lo abbia sentito dato che i nostri corpi erano attaccati. Vista la mia reazione, mi ha buttato a terra forte. Poi è scappato». Seppur ancora scossa, la 63enne è riuscita a sporgere denuncia ai carabinieri. Racconta: «Non avendo lasciato segni particolari sul mio corpo, la denuncia è stata, fortunatamente, solo per percosse. Inutile dire che rimarranno indelebili quegli attimi nella mia mente – conclude la donna – È stato scioccante».
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