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Il caso

Scappato dopo la rissa fuori dalla discoteca, il giudice: «Cercatelo fino al 2044»

di Daniele Montanari
Scappato dopo la rissa fuori dalla discoteca, il giudice: «Cercatelo fino al 2044»

Cinque giovani di Correggio furono aggrediti e rapinati il 30 giugno 2019 mentre attendevano il taxi all’esterno dell’Oltrecafè di Soliera: il colombiano ricercato, all’epoca dei fatti 23enne, viveva a Carpi ma è fuggito

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SOLIERA. Ricerche fino al 2044, a oltranza per 19 anni, finché non verrà trovato. Quando ormai sarà un uomo di mezza età, chiamato a rispondere su fatti commessi quando era 23enne. Per quanto possa sembrare incredibile, è tutto vero.

Nuove ricerche

Le ricerche a oltranza sono state disposte ieri mattina dal giudice nei confronti del colombiano, oggi 29enne, che è l’unico sfuggito alla giustizia del gruppo di quattro ragazzi (un italiano, un colombiano, un polacco e un kosovaro) che il 30 giugno 2019 aggredirono – picchiandoli e rapinandoli – un gruppo di cinque ragazzi italiani di Correggio appena usciti dalla discoteca Oltrecafè di Soliera. Per quei fatti, nel maggio 2022 due del gruppo sono stati condannati in abbreviato (e quindi con lo sconto di un terzo della pena) a 20 mesi (con pena sospesa a seguito di risarcimento), un terzo è stato rinviato a giudizio per via ordinaria. Il quarto, il colombiano, non era stato trovato. Venne raggiunto nella primavera 2024, quando abitava a Carpi, ma il processo non partì per un vizio di notifica. Poi è nuovamente sparito (il suo avvocato d’ufficio, Paolo Campani, non ha mai potuto parlare con lui), al punto che ieri – martedì 28 ottobre – il giudice per l’udienza preliminare ha dovuto disporre un nuovo decreto di citazione a giudizio, contestualmente a ricerche che proseguiranno fino a giugno 2044. Nel frattempo il procedimento nei suoi confronti rimarrà sospeso, per evitare la prescrizione.

Il pestaggio

Quella notte all’esterno dell’Oltrecafè i cinque italiani attendevano un taxi per tornare a casa a Correggio. Si avvicina un giovane – è uno dei due condannati in abbreviato – che gli chiede una cartina per rollare una sigaretta: non parteciperà poi al pestaggio ma è comunque considerato moralmente coinvolto. Pochi istanti dopo arrivano gli altri tre – carpigiani di origine polacca, kosovara, e colombiana appunto – che si accaniscono contro i “rivali”. Volano calci e sberle, anche chi è a terra viene colpito più volte. I feriti verranno refertati poco dopo in ospedale: i documenti raccontano di una mandibola e un naso rotti, di un grave trauma cranico, di contusioni. Scattano le denunce delle famiglie e le indagini dei carabinieri di Soliera che tramite i racconti dei presenti, di un taxista, e le riprese video nella zona del locale solierese riescono a chiudere il cerchio, arrivando ad individuare i quattro che si erano già defilati portandosi via due telefoni cellulari e 200 euro in contanti. Un telefono verrà anche restituito, ma soprattutto tra la chiusura delle indagini e l’udienza preliminare ci sono stati altri sviluppi: i due giovani che hanno optato per il rito abbreviato hanno risarcito le vittime, che infatti non si sono costituite parte civile.

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