Si lamenta della musica troppo alta: «È entrata e ha devastato il locale»
È accaduto durante una serata all’associazione “Sotto Casa” di San Cesario. Massimiliano Miloro: «Quella donna era fuori di sé, ha iniziato a lanciare piatti e bicchieri distruggendo tutto. Ma il volume rispettava i limiti»
SAN CESARIO. «La signora è entrata e ha iniziato a sbraitare. Diceva che la musica era troppo alta, così ha distrutto tutto. Non risucivo a credere ai miei occhi». A raccontare il violento episodio accaduto a San Cesario martedì sera – 28 ottobre – è Massimiliano Miloro dell’associazione “Sotto Casa”.
Le prime proteste durante la serata
«Proponiamo per gli associati esperienze gastronomiche con cene a base di pesce accompagnate da bere di qualità. In 22 anni di attività – spiega Miloro – non abbiamo mai avuto problemi con nessuno, e mai assistito a episodi di questo tipo. Eppure martedì, alle 22.30, un signore si è presentato alla nostra porta intimandoci di abbassare il volume della musica. Noi siamo perfettamente consapevoli del livello di decibel del nostro locale, e così abbiamo proposto di chiamare le forze dell’ordine per constatare che stavamo rispettando i limiti sonori imposti per legge. L’uomo non ha voluto che telefonassi, e così se n’è andato. Non mi ero accorto però di cosa stesse accadendo sul retro del locale».
L’ingresso nel locale della donna
Mentre il signore esce dalla porta d’ingresso, una donna è intenta a entrare dall’altro accesso. «Era sua moglie – continua Miloro –. Stava battendo i pugni sulla porta con così tanta violenza che ci siamo spaventati. È riuscita a sfondarla ed è entrata nel locale. A quel punto è scoppiato il finimondo. Era furibonda, ha iniziato a distruggere tutto. Bicchieri, bottiglie, piatti, scagliandoci le schegge addosso. Era andata completamente in escandescenze, non ragionava più. Ha iniziato a minacciarci, dicendoci che dovevamo abbassare la musica. Noi eravamo impietriti, gli abbiamo solo detto di uscire. A quel punto è comparso anche il marito. “Lasciate stare mia moglie” gridava. Quando in realtà nessuno degli associati l’ha sfiorata. Era una scena davvero surreale».
La denuncia ai carabinieri
Miloro, insieme alla presidente dell’associazione Annalisa Facenda, ha quindi contattato le forze dell’ordine: «Il giorno dopo abbiamo fatto denuncia caserma dei carabinieri di Castelfranco. Ora i militari stanno indagando sull’accaduto, spero che almeno saremo risarciti dei danni».
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