Gazzetta di Modena

FINALE EMILIA.  È costata una condanna per falso in atto pubblico, all’ex sindaco di Finale Fernando Ferioli, la delibera che ha disposto la gara per l’assegnazione della bocciofila di Massa nel 2016. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal Collegio dei giudici in tribunale a Modena. Ferioli è stato condannato a 8 mesi, e così anche l’ex assessore Fabrizio Reggiani e l’ex vicesegretario Monica Mantovani. Pene ovviamente sospese per tutti.

L’iter giudiziario

Si è così chiusa una lunghissima vicenda giudiziaria, con un’indagine partita nel 2015, arrivata davanti al gip nel 2016 e a dibattimento nel 2023. Riguarda la delibera di giunta comunale con cui si disponeva il bando per l’assegnazione della bocciofila di Massa a seguito di scadenza della precedente convenzione. Nessuna contestazione sulla gara in sé, e il suo esito, solo sulla delibera che l’autorizzava. Secondo gli inquirenti, e anche i giudici di primo grado, il documento indicava una riunione di giunta che in realtà non era mai avvenuta. Da qui la condanna per falso. Ieri non è stato possibile raggiungere Ferioli per un commento sulla vicenda. I legali però senz’altro faranno appello.

Tutto nacque da una festa

L’indagine è partita in modo singolare: dalle lamentele di alcuni genitori per i loro ragazzi di 16-17 anni tornati a casa ubriachi dopo una festa tenutasi nella sala polivalente “Meridiana”, che è nella struttura della bocciofila. I carabinieri si sono attivati e nell’esaminare i documenti autorizzativi per la festa si sono accorti che la convenzione per l’affidamento della bocciofila stessa e il suo bar era in realtà scaduta da tempo. Da qui poi l’attenzione puntata su quella delibera, che disponeva il successivo bando di assegnazione.

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