Gigetto, residenti esasperati: «Pronti a occupare i binari»
Rabbia tra Baggiovara e Formigine: «Attese oltre i 15 minuti e code lunghissime»
MODENA. Code lunghissime, rotatorie bloccate, attese che in questi giorni sono arrivate anche a quindici minuti, con tutto quello che ne consegue per chi sta portando i figli a scuola o sta andando a lavorare. Succede tra Baggiovara e Formigine, dove la situazione relativa a Gigetto, la linea ferroviaria Modena-Sassuolo, è particolarmente difficile, con i tempi più lunghi della chiusura delle sbarre dovuti al nuovo sistema di sicurezza. Una situazione diventata ormai intollerabile, con la via Giardini impraticabile negli orari di punta, tanto che i cittadini si stanno organizzando per dare vita a una protesta.
«Occuperemo le rotaie»
«Non ne possiamo più di Gigetto - spiega un residente di Formigine esasperato - per questo stiamo chiedendo a tutti i commercianti di Formigine di tener chiusi i negozi per un giorno, in segno di protesta, per tutti i disagi che stiamo vivendo. Il secondo passo, ma speriamo di essere ascoltati e non doverci arrivare, sarà quello di occupare le rotaie: bloccare il treno, per capirci, perché quella ferrovia che taglia di fatto il paese in due (non bastava la via Giardini), sta creando troppi ingorghi e perdite di tempo, e la situazione è ormai arrivata ad un livello non più sopportabile». Una protesta che arriva anche a Baggiovara: «Quando si abbassano le sbarre - spiega un altro residente - il malcapitato automobilista deve aspettare una media di 10-15 minuti prima di poter ripartire, e nel frattempo la coda di auto che si è formata è inimmaginabile. Sono costretto (per lavoro, per portare i bambini a scuola e altre incombenze varie) a dover passare la ferrovia più volte al giorno. Bene, per fare un esempio, mercoledì sono passato per ben otto volte al passaggio a livello, sei delle quali ho trovato le sbarre abbassate. Lascio a chi di dovere il conto di quanto tempo ho perso fermo, in fila, per poi dover affrontare la lunga coda di auto che si forma ogni volta che si abbassano quelle sbarre». Tutti i residenti raccontano di una situazione insostenibile: «Ho visto il treno che arriva da Sassuolo - spiega un altro cittadino - restare fermo in aperta campagna per ben 16 minuti (li ho cronometrati), mentre le sbarre erano abbassate. Allo stesso tempo, le persone che ogni giorno viaggiano sul treno, mi raccontano di soste fino a 15 minuti a Baggiovara».
«Treno vuoto, costi altissimi»
Per questo, i residenti si stanno organizzando con le iniziative di protesta, invitando i negozi a chiudere per un giorno e pensando a un sit-in sui binari: «Si fanno tante battaglie - spiega un altro residente - per combattere l’inquinamento, ma le lunghissime code che si formano da Modena a Sassuolo non contano? Perché continuare a tenere in vita un treno quasi sempre vuoto, con costi di gestione altissimi e con disagi enormi? Noi cittadini vorremmo venire informati, capire, perché non utilizzare diversamente quelle rotaie? Anche il tema della sicurezza è importante, in quanto molte famiglie non mandano i propri figli in treno, dal momento che sui vagoni non c’è personale che controlla, mentre sugli autobus c’è il conducente, che può sempre monitorare la situazione e intervenire».
