I truffatori al telefono: «Nonna, mi hanno rubato l’auto». Lei sventa il raggiro: «Non hai la patente»
Una 79enne di Vignola con lucidità ha riagganciato ed evitato l’imbroglio. La figlia: «Il nipote si trova all’estero, lei era preoccupata. Cercavano soldi»
VIGNOLA. «Hanno chiamato mia madre, al telefono parlava un ragazzo che si spacciava per mio figlio. Diceva che gli era stata rubata l’auto e aveva bisogno di aiuto». È Rita Migliori, cittadina vignolese, a raccontare la truffa tentata alla madre di 79 anni.
«Cercavano soldi»
«Mio figlio si trova all’estero: hanno fatto leva su questo aspetto per tentare il colpo. Quando mia madre – spiega Migliori – ha sentito la voce a telefono, molto simile a quella del nipote, si è subito allertata. Era preoccupato, parlava con voce affannata. Fortunatamente, però, hanno fatto un passo falso: il ragazzo diceva che gli era stata rubata la macchina. Mio figlio ha soli 17 anni e non guida ancora. Così ha realizzato si trattava di una truffa e ha riattaccato subito. Cercavano soldi, e non è la prima volta che capita».
Un’altra truffa mesi prima
Alcuni mesi fa la signora aveva ricevuto un’altra chiamata: «In quel caso parlava un uomo che si spacciava per un carabiniere. Le ha detto che mi trovavo in caserma a causa di un grave incidente, lei doveva raggiungermi all’istante. Era un tentativo di farla uscire di casa, forse per derubarla. Fortuna ha voluto, però, che pochi minuti prima c’eravamo sentite a telefono, quindi sapeva perfettamente dove mi trovavo. Anche in quel caso mia madre ha capito che si trattava di una truffa e ha riattaccato subito». Migliori si dichiara «preoccupata per questo fenomeno dilagante, che colpisce soprattutto gli anziani, le vittime più fragili e indifese. Ho sentito tanti casi simili a quello di mia madre, con qualche colpo andato anche a segno e cittadini derubati.
Con mia madre non sono riusciti perché hanno fatto passi falsi, ma anche lei era stata persuasa da quelle richieste a telefono».
