Svolta sull’illuminazione pubblica di Modena: Edison vince il bando da 52 milioni
Dalle prime indiscrezioni, il colosso francese avrebbe vinto la gara comunale a cui hanno partecipato anche Hera, City Greenlight e Consorzio Innova
MODENA. L’illuminazione pubblica, per la prima volta nella storia della città di Modena, potrebbe non essere più erogata da Hera. Stando alle prime indiscrezioni, infatti, sarebbe Edison la società vincitrice del bando per l’affidamento della gestione del servizio.
Il bando dopo la sentenza del Consiglio di Stato
È un colpo di scena il risultato della gara bandita a livello europeo dopo decenni di gestione Hera. Si tratta di un contratto dal valore di 52 milioni di euro, per nove anni, che comprende anche l’illuminazione dei semafori. Al bando hanno partecipato anche Hera, Enel, City Greenlight e Consorzio Innova. Il caos legato all’illuminazione pubblica ci riporta al 2023, quando Comune ed Hera erano usciti sconfitti in tribunale. I giudici del Consiglio di Stato avevano respinto tutti gli argomenti del loro ricorso contro la sentenza di gennaio del Tar di Bologna che dichiarava illegittima la continuazione dell’affidamento della gestione della luce pubblica fatto ai tempi di Meta e poi passato direttamente a Hera. In quel caso, era stato sottolineato l’errore nel considerare automatico il passaggio del grande affidamento sull’illuminazione pubblica da Meta a Hera.
Tutte le tappe della vicenda: da Meta a Hera
Si parla di una concessione trentennale firmata nel 1997 e che scadeva alla fine del 2017. Una esclusiva da 83 milioni di euro, si era calcolato. La concessione venne data a Meta quando era ancora totalmente azienda pubblica “in house” del Comune. Nel 2003 Meta si è quotata in borsa permettendo così l’ingresso di soci privati. Il passaggio successivo, nel 2005, ha visto Hera Spa, già quotata in borsa, incorporare Meta in parte privatizzata. E qui starebbe l’errore capitale, secondo le sentenze. Comune e Hera avevano considerato che con la fusione appalti e concessioni di Meta passassero automaticamente a Hera, senza gare pubbliche. La questione si è complicata nel 2017 quando è nata Hera Luce Srl come costola di Hera, controllata dalla società madre. Quando nel 2022 è arrivata una seconda delibera sui lampioni ai led si è arrivati alla illecita assegnazione dei lavori a hera Luce. Illecita perché senza una gara che era doverosa: ecco dunque che è stata bandita una gara aperta a tutti.
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