Mirandola piange “Gerry”: «Perdiamo un grande amico»
Il malore fatale domenica mattina in palestra. I colleghi del ristorante Saul di San Giacomo Roncole: «Era l’anima del locale, non lo dimenticheremo mai»
MIRANDOLA. La comunità di Mirandola è ancora senza parole per la morte di Gerardo Esposito. Il 43enne, per tutti “Gerry”, domenica mattina era nella palestra di fiducia “Spazio Fitness” quando ha avuto un infarto che non gli ha lasciato scampo. È stato un dipendente della struttura il primo ad accorgersi delle sue condizioni e non ha esitato a chiamare il 118.
I soccorsi
«Gli operatori sanitari – racconta il titolare della palestra, Giorgio Bellodi – sono arrivati in tre minuti e per diverso tempo hanno provato a rianimarlo, ma non c’è mai stata nessuna ripresa. Non c’era proprio più attività cardiaca». Prima dell’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica, Gerry è stato soccorso proprio dai dipendenti di “Spazio Fitness”, che gli hanno praticato il massaggio cardiaco tramite l’utilizzo del defibrillatore. Purtroppo è stato tutto inutile. «Gerry – lo ricorda Bellodi – era il più educato della palestra, un bravissimo ragazzo. Era un grande sportivo senza nessun vizio. Veniva qui da anni ed era molto conosciuto». Tra i pesi e gli attrezzi della “Spazio Fitness” mancherà a tutti.
Il ristorante
Domenica, dopo la palestra, il 43enne sarebbe dovuto andare al lavoro nel ristorante Saul di San Giacomo Roncole, dove da vent’anni faceva il cameriere. «Gerardo – le parole delle colleghe – era l’anima del locale ed era sempre sorridente. Non dimenticheremo mai la sua ironia e la sua genuinità. Abbiamo perso un grande amico, oltre che un collega». Gerry era originario di Napoli e, dopo aver lavorato all’estero alcuni anni, si era trasferito a Mirandola. Lascia la moglie Angela e le figlie Vittoria e Francesca. La salma è attualmente in Medicina Legale al Policlinico di Modena e non è chiaro se verrà disposta l’autopsia.
