Muore a 51 anni per un malore mentre porta il figlio a scuola
Beniamino Malavasi lavorava nel settore Ambiente in Comune a Carpi. Lascia la moglie e tre figli
CARPI. «Beniamino era un uomo di cuore». È immenso il dolore per la scomparsa di Beniamino Malavasi. Aveva 51 anni e stava accompagnando un figlio a scuola in auto quando s’è sentito male intorno alle 8 di ieri. Malavasi ha fatto in tempo ad accostare l’auto in via Atene, poi è partita la chiamata ai soccorsi. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto due ambulanze. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo, prima di dover constatare che il suo cuore aveva smesso di battere. Non cesserà il ricordo per chi ha avuto modo di condividerne la quotidianità.
Chi era
Beniamino avrebbe festeggiato tra pochi giorni sia le 52 candeline sia i quattordici anni di matrimonio. Lavorava nel settore Ambiente del Comune di Carpi. Lascia la moglie Sana e tre figli. Era nato a Carpi il 14 novembre 1973. Ha conseguito la maturità tecnica prima di ottenere la laurea in Giurisprudenza all’università di Modena e Reggio Emilia. La cultura era la sua passione assieme al calcio (era tifoso della Juventus) e alla musica. Gli piaceva il rock e adorava le canzoni di Elvis Presley e Frank Sinatra. La lettura de Il Codice da Vinci di Dan Brown ha segnato la sua svolta letteraria. Ha curato un volume su Lucrezia Borgia per la collana Historicum di Pluriversum Edizioni assieme all’autrice toscana Serena Nencioni. La passione culturale di Beniamino è sfociata anche nel circolo culturale Fozio, dal nome del teologo romano del nono secolo dopo Cristo. Adorava partecipare agli incontri con gli autori, di cui raccoglieva autografi e fotografie. Sfogliando gli album si trovano le firme di Gianrico Carofiglio e Alberto Angela, autore che ha lasciato un solco nel carpigiano.
Il ricordo
La scrittrice modenese Roberta De Tomi lo ha incontrato grazie al circolo culturale Fozio e lo ricorda con affetto. «Ho conosciuto un lettore fortissimo, un appassionato di cultura, sempre presente agli eventi della zona – ha spiegato De Tomi – ma era anche un uomo di cuore, umile e sempre garbato, con cui ho condiviso qualche caffè e piacevoli chiacchierate “libresche”. La sua scomparsa mi lascia attonita… Posso dire che porto dentro di me la gratitudine per la sua attività, il suo sostegno anche alle penne emergenti e indipendenti, la sua attenzione ai dettagli. Grazie Beniamino, che il tuo impegno possa restare come un esempio. Mi mancherai».
I colleghi del Comune
Forte il dolore dei colleghi in Comune. «Lavorava nel settore Ambiente dal 2022 – ha ripercorso Serena Pedrazzoli, assessore all’Ambiente – Seguiva la parte amministrativa e la segreteria. Era una persona molto impegnata, un lavoratore assiduo. Lavorava molto ed era molto disponibile con tutti i cittadini. Aveva creato il circolo culturale Fozio, in cui riprendeva notizie culturali e iniziative. Era molto appassionato di scrittura e dedito al lavoro». Pedrazzoli lo ha visto più volte all’opera e non può che apprezzare la diligenza con cui affrontava gli incarichi che gli erano affidati. «Era un lavoratore preciso e ci dava sempre un riscontro positivo – ha concluso l’assessore – Svolgeva al meglio i suoi compiti. Sicuramente i colleghi organizzeranno qualcosa per la famiglia». Sulle cause della morte indagano gli esperti della medicina legale del Policlinico.
