Raid davanti a palazzo Europa: «Furti nelle auto, almeno 8 con i finestrini distrutti»
Ladri in azione nella notte tra l’1 e 2 novembre in via Emilia Ovest, una residente: «Alle due ho sentito rumori, mi sono affacciati ma si erano già dileguati. Hanno rovistato nei cruscotti, cercavano oggetti di valore»
MODENA. Un vero e proprio raid, con decine di finestrini spaccati e almeno otto auto colpite. È accaduto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 novembre in via Emilia Ovest, nel tratto compreso tra palazzo Europa e l’incrocio con viale Italia.
L’amaro risveglio
Tanti cittadini della zona si sono svegliati con una brutta sorpresa. «La banda – racconta Antonella Bernardo, residente attiva nel gruppo di controllo di vicinato – ha agito per rubare, e forse anche per puro “divertimento”. A tanti vicini di casa è stata distrutta l’auto. Un amico, addirittura, aveva tutti i finestrini rotti, sia quelli anteriori sia posteriori. Doveva andare a lavorare e ha dovuto utilizzare un’altra auto. Siamo tutti senza parole. Al momento ne abbiamo contate almeno otto, ma forse sono di più, perché tanti hanno spostato la propria auto all’alba». I responsabili delle spaccate erano alla ricerca di oggetti di valore: «Hanno perlustrato tutte le macchine, aperto i cruscotti e controllato nei sedili. Fortunatamente hanno portato via pochi oggetti, perché i proprietari non avevano lasciato praticamente niente. Il danno principale sono i finestrini: c’è chi dovrà spendere centinaia di euro per sistemare tutto», aggiunge la cittadina.
Gli strani rumori in piena notte
Bernardo ripercorre gli attimi della notte tra sabato e domenica: «Il fatto è accaduto intorno alle 2. Siamo stati svegliati da alcuni rumori, non capivamo cosa fosse. Abbiamo alzato le tapparelle delle finestre e ci siamo affacciati, ma non abbiamo visto nulla. Sapevamo che c’era qualcosa di strano, il rumore che abbiamo sentito era piuttosto forte. Ma in strada, in quel momento, non c’era nessuno, così abbiamo richiuso le finestre e siamo andati a dormire. Alla mattina, quando abbiamo visto le auto distrutte, abbiamo capito: la banda, quando ha sentito il rumore delle serrande, si è dileguata spostandosi verso viale Italia, dove all’incrocio sono state colpite tante auto». La donna fa sapere che «non è la prima volta che siamo succubi delle bande di vandali e ladri. Alcune settimane fa, dopo un evento al parco Ferrari, un gruppo è passato e ha imbrattato i muri delle nostre case, con scritte e graffiti. Questa è una zona “trafficata” spesso da soggetti poco raccomandabili, non ci sentiamo sicuri. L’episodio di sabato sera, tuttavia, è davvero il più grave in assoluto: tanti hanno fatto denuncia alle forze dell’ordine per quanto accaduto ed eventualmente rintracciare i responsabili», conclude Bernardo.
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