Secchiate di candeggina contro il vicino di casa: donna a processo per stalking
I fatti sono accaduti a Guiglia e sarebbero durati un anno e mezzo: l’imputata è accusata di avere offeso l’uomo e la sua famiglia disturbando con minacce, rumori, telefonate e messaggi continui, contro di lei sei querele
GUIGLIA. Aveva reso la vita del vicino di casa un incubo. Minacce, rumori molesti, messaggi e telefonate continue. Addirittura candeggina lanciata in testa.
Il caso in tribunale
È questo il quadro dell’accusa nei confronti di una donna che, al termine dell’udienza preliminare, è stata rinviata a giudizio per stalking. Vale a dire che andrà a processo – l’udienza è fissata a marzo 2026 – e parte civile si sono costituti il vicino, il figlio di lui e la fidanzata (assistiti dall’avvocato Monica Reggiani). I fatti contestati si sono verificati a Guiglia e sono andati avanti circa un anno e mezzo: l’ultima querela sporta dalla presunta vittima risale alla primavera di quest’anno. In totale ne sono state presentate circa sei.
Gli episodi denunciati
Ebbene, secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe cominciato quando l’uomo ha acquistato la nuova casa, trovandosi come vicina quella donna che di lì a poco sarebbe diventata – perlomeno secondo quanto riferito da lui – il suo incubo. Da subito infatti la vicina avrebbe cominciato a prendersela con lui, la fidanzata e il figlio 16enne con offese continue, rumori che rendevano la pacifica convivenza impossibile. Ad esempio bussando al muro per disturbarli giorno e notte, ma anche lanciando fuori dalla finestra secchiate di acqua e candeggina mentre il vicino era in giardino, per colpirlo in testa. Poi avrebbe preso di mira anche i genitori della presunta vittima, tempestandoli di telefonate. In diverse occasioni sono intervenuti i carabinieri per cercare di sedare i comportamenti della donna, fino a che, dopo le denunce sporte dalle vittime, non si sono chiuse le indagini. E, adesso, lei andrà a processo. La parola passa alla Giustizia.
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