Gazzetta di Modena

Modena

Il progetto

L’aula della scuola media di Savignano dedicata a Giulia Cecchettin: «Così gli studenti la ricorderanno»

di Aurora Ballestri
L’aula della scuola media di Savignano dedicata a Giulia Cecchettin: «Così gli studenti la ricorderanno»

Alle Graziosi l’omaggio alla 22enne vittima di femminicidio

2 MINUTI DI LETTURA





SAVIGNANO. Il 25 novembre verrà inaugurata la nuova Aula Magna della scuola media di Savignano “G. Graziosi” a nome di Giulia Cecchettin. Lo scorso aprile, in occasione della variazione di bilancio, erano infatti stati stanziati dei fondi per una ristrutturazione dell’aula, fondi che sono poi stati utilizzati per rimodernare le poltrone, ritinteggiare le pareti, e apportare una miglioria generale.

Da dove tutto è partito

È stato allora che alla consigliera comunale Giulia Aurora Galli è nata l’idea di intitolare la rinnovata aula a una donna vittima di violenza. «Il nome di Giulia è quello che è spiccato, sia per la giovane età della vittima, ma anche per il simbolo che esso è diventato», spiega Galli. Il caso di Giulia Cecchettin, assassinata a soli 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta nel novembre 2023, ha infatti scosso profondamente la coscienza collettiva, diventando un emblema della violenza di genere e della necessità di un cambiamento culturale profondo. L’inaugurazione sarà la conclusione di un progetto più ampio iniziato il 10 ottobre, quando alle classi terze della scuola media è stata affidata la lettura del libro “Cara Giulia” di Gino Cecchettin.

Il percorso

«Abbiamo chiesto ai ragazzi se sapessero cosa fossero le pari opportunità o se conoscessero il significato del 25 novembre, ma tutti si sono mostrati titubanti», continua la consigliera. «Quando però abbiamo nominato Giulia, le classi si sono dimostrate a conoscenza del nome della ragazza e di ciò che le era capitato». Il progetto è continuato il 17 ottobre, quando gli studenti delle classi terze hanno assistito a uno spettacolo di “Collettivo Vento”, possibile grazie ai finanziamenti del Lions Club di Vignola e Terre di Castelli, incentrato sui pregiudizi che nascono nel periodo adolescenziale e sulle dinamiche di possesso che spesso avvengono in giovane età. La parte finale del progetto sarà l’inaugurazione dell’Aula Magna, evento in cui gli studenti saranno protagonisti: in occasione del taglio del nastro, i ragazzi dell’ultimo anno parleranno a quelli delle altre classi, leggendo poesie e testi nati da riflessioni fatte in classe con le docenti di letteratura, su dinamiche quali il possesso e la gelosia morbosa. Le pareti dell’aula saranno arricchite con disegni legati a Giulia e alla lotta alla violenza di genere, realizzati dagli studenti insieme ai prof di arte e religione. L’assessora Sabrina Dondi dichiara infine che «i ragazzi si sono dimostrati interessati e partecipi. Tutti conoscevano Giulia, crediamo di aver toccato le corde giuste. Il caso di Giulia è un simbolo, è importante che i giovani siano sensibili su queste tematiche».