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Zone rosse per la sicurezza a Modena: il bilancio dopo la prima settimana


	I controlli in autostazione, una delle "Zone rosse"
I controlli in autostazione, una delle "Zone rosse"

Identificate 659 persone (255 italiane e 404 straniere) e controllati 29 veicoli: 21 provvedimenti di allontanamento, 3 arresti, 5 irregolari rintracciati e 7 denunciati. Il prefetto Fabrizia Triolo ha evidenziato l’efficacia del provvedimento adottato

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MODENA. Dopo una settimana di “Zona rosse” in quattro aree di Modena, la misura disposta dal 5 novembre dalla Prefettura per aumentare i controlli contro microcriminalità e degrado, sono state identificate 659 persone, di cui 255 italiane e 404 straniere, e sono stati controllati 29 veicoli. È quanto emerso nell’ambito della riunione di oggi – 12 novembre – del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Fabrizia Triolo.

Il bilancio della prima settimana

I provvedimenti di allontanamento emessi – spiega in una nota la Prefettura di Modena – sono stati 21. È stata, inoltre, irrogata una sanzione per violazione dell’ordine di allontanamento. Sono state, infine, arrestate 3 persone, 5 sono stati gli stranieri irregolari rintracciati e 7 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria in stato di libertà.

Cosa prevedono le Zone rosse

Il provvedimento, adottato per contrastare il proliferare di forme di illegalità diffusa o di criminalità, prevede, in alcune zone della città considerate più a rischio – stazione dei treni e delle corriere, parco Novi Sad e parco XX Aprile – il divieto di stazionamento per i soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica e risultino già destinatari di segnalazioni all’autorità giudiziaria.

Il commento del prefetto Triolo

Il prefetto Fabrizia Triolo ha evidenziato l’efficacia del provvedimento adottato che, attraverso lo straordinario impegno delle forze dell’ordine, ha l’obiettivo di assicurare la libera e piena fruibilità delle aree maggiormente sensibili del centro cittadino. Alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno preso parte il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, il questore Lucio Pennella, il comandante provinciale dei carabinieri Lorenzo Ceccarelli, il comandante provinciale della Guardia di finanza Francesco Mazza, il comandante della polizia provinciale Luca Gozzoli e il comandante della polizia locale di Modena Alberto Sola.