Martellate alla porta e minacce di morte all’ex compagna
Un 48enne di Castelfranco è stato arrestato dai carabinieri grazie a una segnalazione
CASTELFRANCO Martellate alla porta con minacce di morte all’ex compagna.
I carabinieri si sono trovati faccia a faccia con l’uomo, un castelfranchese di 48 anni, e lo hanno arrestato. L’operazione è avvenuta domenica 9 novembre. L’uomo ha ricevuto il divieto di avvicinamento all’ex compagna ed è tenuto a indossare il braccialetto elettronico.
La catena di violenza
L’episodio che ha condotto all’arresto è stato descritto dalla Procura come l’ultimo anello di una catena di violenza. Una serie di episodi sfociati dapprima tra le mura domestiche e quindi trasformatisi in una persecuzione dopo che i due non vivano più sotto lo stesso tetto.
Gli inquirenti hanno scoperto che la vicenda è andata avanti per mesi, protraendosi fino all’epilogo di domenica scorsa nel pomeriggio.
L’operazione
I militari dell’Arma sono stati allertati da una segnalazione alla centrale operativa. La persona al telefono ha descritto una scena che ha richiesto l’immediato intervento dei carabinieri. Secondo quanto descritto, c’era un uomo che prendeva a martellate la porta d’ingresso della donna. I colpi erano inferti con un martello di ferro.
Tra un colpo e l’altro, l’uomo minacciava di morte la stessa donna. Le forze dell’ordine sono arrivate pochi minuti dopo, cogliendo il castelfranchese in flagranza.
I carabinieri lo hanno quindi arrestato, avviando le indagini per ricostruire quali rapporti fossero intercorsi tra il castelfranchese e la donna.
Le indagini
Gli inquirenti hanno così ricostruito mesi e mesi di comportamenti violenti. Nella coppia s’era rotto qualche meccanismo e la donna ha denunciato una serie di maltrattamenti che sarebbero continuati fino all’agosto scorso, quando lei ha deciso di dire basta. Il suo “no” tuttavia non avrebbe fatto desistere l’ex compagno. Le forze dell’ordine hanno ricostruito che le persecuzioni sono proseguite per mesi.
L’arresto rappresenterebbe quindi la “punta dell’iceberg” per raccogliere il materiale da consegnare alla Procura di Modena.
La convalida
Il castelfranchese s’è presentato quindi mercoledì 12 novembre davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Modena. Le ipotesi di reato sono maltrattamenti in famiglia aggravati e atti persecutori aggravati. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo il divieto di avvicinamento con il braccialetto elettronico.
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