Lama Mocogno perde Giuseppe Zironi: «Grande imprenditore e ottima persona»
Un folla commossa l’ha salutato stamattina, venerdì 14 novembre, ai funerali celebrati alle 11.30 nella chiesa del paese. È stato anche tra i fondatori e il presidente di Fai Emilia, l’associazione del settore trasporto merci per conto di terzi su strada in Italia
LAMA MOCOGNO. Le comunità di Modena e Reggio Emilia piangono la scomparsa di Giuseppe Zironi, morto a 86 anni: è stato una figura lungimirante nel mondo delle aziende degli autotrasporti.
La carriera
Nato a Lama Mocogno, da giovane iniziò a lavorare nella ditta di trasporti creata dal padre Adelmo, che durante la seconda guerra mondiale ha fatto l’autotrasportatore in Nord Africa. All’inizio trasportavano legname in tutta l’Emilia poi, all’inizio degli anni ’50 passarono nel settore chimico. L’azienda divenne sempre più grande e quindi decisero di scendere in pianura, prima nel Modenese, poi anche nel Reggiano. Nel 1973, Giuseppe Zironi fondò la propria azienda, insieme ai suoi fratelli. Nel 1995 si fuse con Trasporti e Spedizioni Vecchi, focalizzata sul trasporto alimentare.
Il ricordo
Zironi, è stato anche tra i fondatori e il presidente di Fai Emilia, l’associazione imprenditoriale del settore trasporto merci per conto di terzi su strada in Italia. «È stato un punto di riferimento – lo ricorda l’attuale presidente Paolo Uggè – Imprenditore avveduto che aveva compreso, prima di tanti altri, quali sarebbero state le evoluzioni nel mondo dell’autotrasporto». Giuseppe Zironi, però, è stato soprattutto un padre, un nonno e anche bisnonno: «È sempre stato una persona, ottimista oltre ogni limite – racconta la figlia Aurora – ogni tanto anche incosciente. Ha avuto tante soddisfazioni nella vita. Ci mancherà davvero tanto».
I funerali
I funerali si sono tenuti oggi, venerdì 14 novembre, con partenza alle 9.30 dalla camera mortuaria dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in direzione della chiesa di Lama Mocogno, dove alle 11.30 si è tenuta la funzione religiosa. In seguito è stato seppellito nel cimitero locale, in mezzo alle sue amate montagne. Giuseppe lascia i figli Aurora, Massimo ed Elisa, sette nipoti, un pronipote e tutti i parenti. I familiari non hanno chiesto fiori, ma offerte al Core di Reggio Emilia.
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