Operaio minaccia di buttarsi dalla gru se la ditta non lo paga: massiccio lavoro di squadra per farlo desistere
È accaduto in un cantiere edile a Vignola: un 25enne tunisino, residente nel Bresciano, è sceso dopo un’ora e mezza di mediazione, con l’azienda che nel frattempo ha effettuato l’accredito. Il dispositivo di emergenza, coordinato dalla Procura, ha visto impegnati carabinieri, vigili del fuoco e 118
VIGNOLA. Questa mattina, in un cantiere edile di Vignola, un ragazzo di 25 anni, di origine tunisina e residente nel Bresciano, si è arrampicato sulla sommità di una gru – ad oltre 20 metri di altezza – minacciando di lanciarsi nel vuoto qualora una ditta di costruzione, da cui è assunto quale operaio, non avesse provveduto all’immediato pagamento di una somma di denaro, da lui ritenuta spettante.
Il dispositivo di emergenza
L’allarme è scattato intorno alle 11.15 ed è stato attivato immediatamente un articolato dispositivo di emergenza, coordinato dalla Procura della Repubblica di Modena, che ha visto impegnati i carabinieri (il comandante del reparto operativo di Modena nel ruolo di incident commander, il comandante della compagnia di Sassuolo e i militari della tenenza di Vignola), i vigili del fuoco – pronti con il materasso pneumatico – e il personale sanitario del 118. L’intervento tempestivo ha consentito di instaurare un continuo e delicato dialogo con il ragazzo, visibilmente in stato di agitazione, con la mediazione condotta in maniera magistrale da un sottufficiale della Tenenza Carabinieri di Vignola, affiancato dal negoziatore del Comando Provinciale di Modena.
L’allarme rientrato
Alle 12.45, dopo che l’azienda aveva provveduto ad accreditare la somma richiesta, il giovane è stato convinto a scendere autonomamente dalla gru, per poi essere affidato alle cure del 118, per i relativi accertamenti medico-sanitari. Sono in corso valutazioni sulle eventuali responsabilità penali ricadenti sul ragazzo, alla luce dell’ingente impiego di risorse durante l’intera vicenda. Grazie alla professionalità e all’esperienza degli operatori, il 25enne è stato riportato alla calma e fatto desistere dall’intento: la vicenda è stata gestita in piena sinergia tra tutte le componenti coinvolte, permettendo di riportare la situazione in sicurezza, senza ulteriori conseguenze.
