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Prima spolverata di neve sulla vetta del monte Cimone, freddo in arrivo anche in pianura


	La neve a Buca del Cimone, 2.000 metri (webcam meteosestola)
La neve a Buca del Cimone, 2.000 metri (webcam meteosestola)

Un assaggio di inverno all’inizio di una settimana caratterizzata da un brusco calo delle temperature. Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo: «Da giovedì nuovo peggioramento con possibilità di vedere fiocchi anche a quote più basse a ridosso dell’Appennino tosco-emiliano e sulle Alpi orientali»

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SESTOLA. Il maltempo di domenica 16 novembre ha portato la prima spolverata di neve sulla vetta del monte Cimone, sopra i 2.000 metri, ben visibile dalle immagini delle webcam anche questa mattina, quando il sole è tornato a fare capolino. Un antipasto di quello che si potrebbe verificare verso la fine di questa settimana, caratterizzata da una prima irruzione fredda di stampo invernale che favorirà locale maltempo, un brusco calo delle temperature e i primi fiocchi a medio-bassa quota su mezza europa.

Le previsioni

«Nel corso dei prossimi giorni fredde correnti dai Paesi nordici si spingeranno dapprima sull’Europa centro-settentrionale, puntando l’Europa sud-occidentale, che nel giro di un paio di giorni passerà da temperature oltre le medie di riferimento di 3/4°C a valori di -8/-10°C sotto le medie», spiega Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo. «Anche parte della nostra Penisola sarà interessata da questa irruzione fredda, in particolar modo le nostre regioni centro-settentrionali – prosegue Mazzoleni – mentre quelle meridionali continueranno a godere di clima mite, con temperature ancora oltre le medie del periodo, anche se penalizzate da frequente instabilità».

La neve

«La perturbazione giunta nel weekend si muoverà lentamente verso i Balcani, rinnovando sino a mercoledì molte nubi su gran parte del Centro-Sud Italia, con rovesci e temporali martedì sulle regioni adriatiche e sul medio-basso versante tirrenico, nonché mercoledì all'estremo Sud ma con tendenza a temporaneo miglioramento», specifica il meteorologo di 3bmeteo. «Dall’Europa settentrionale, nel contempo, si farà strada un fronte freddo che già giovedì porterà un nuovo peggioramento del tempo al Centro e su parte del Nord, in particolar modo a ridosso dei rilievi e sul Triveneto, con primi fiocchi a quote collinari sui settori alpini di confine, a tratti sotto i 1.500 metri sull’Appennino settentrionale. A seguire, l’evoluzione vista dai vari modelli meteorologici resta ancora discordante. Tuttavia, sull'Italia potrebbe insistere un centro di bassa pressione che rinnoverà tempo a tratti ancora instabile, in particolare venerdì, quando potrebbero verificarsi fenomeni localmente anche intensi, con nevicate possibili anche a quote collinari sulle Alpi di confine, Dolomiti, Cadore e Appennino settentrionale, mentre sabato i fiocchi potrebbero spingersi anche a quote più basse a ridosso dell'Appennino tosco-emiliano e sulle Alpi orientali»

Il freddo

«L'arrivo di correnti più fredde dal Nord Europa determinerà un deciso calo delle temperature al Nord, con valori massimi che dai 16/19°C di oggi (lunedì 17 novembre) non andranno oltre i 5/9°C da metà settimana in poi», prosegue Mazzoleni. «Freddo anche la notte e al primo mattino, con minime al Nordovest vicine allo zero in pianura e gelate diffuse a quote di medio-bassa collina, a tratti anche in pianura. Anche al Nordest e su parte del Centro le minime si porteranno vicine ai 5/6°C — precisa il meteorologo di 3bmeteo — mentre al Sud la risalita di correnti più miti meridionali manterrà il clima ancora mite per il periodo, con massime ancora prossime o localmente superiori ai 20°C. Ad esempio, a Torino e Milano si passerà dai 17°C attesi oggi ai 5/8°C entro venerdì; Bologna dai 18/19°C ai 4/6°C del weekend; Udine dai 15/16°C ai 5/6°C; Firenze dai 19°C ai 9/10°C; Roma dai 21°C ai 14/15°C; Cagliari dai 23°C ai 15/16°C».