Entra in casa del vicino e lo aggredisce davanti a moglie e figli piccoli: «Mi disturbate»
È accaduto a Mirandola: all’arrivo della polizia locale, l’uomo ha minacciato di morte anche con gli agenti e opposto resistenza. Per l’incolumità della famiglia che vive al piano di sopra, è stata perquisita la sua casa: aveva proiettili e due armi bianche
MIRANDOLA. Una lite tra vicini che velocemente si è trasformata in una vera e propria aggressione. È quanto successo alcune settimane fa in un condominio di Mirandola, dove un inquilino, infastidito dai rumori provenienti dall’appartamento al piano di sopra, ha deciso di entrare senza permesso nella casa del vicino, aggredendolo fisicamente davanti alla moglie e ai figli minorenni.
L’aggressione
La vittima, nel tentativo di proteggere la propria famiglia da un'ulteriore aggressione, è riuscita ad attirare il vicino all’esterno della palazzina, dove la lite è proseguita fino al tempestivo arrivo di due pattuglie della polizia locale. Gli operatori giunti sul posto hanno immediatamente verificato la presenza di eventuali feriti, riscontrando solo lievi escoriazioni, e contestualmente accertato lo stato di salute e l’equilibrio emotivo dei minori presenti. L’aggressore ha poi continuato a mantenere un atteggiamento ostile e minaccioso anche nei confronti degli agenti, arrivando a rivolgere loro minacce e a opporre resistenza.
La perquisizione
Considerato il suo comportamento, la presenza di minori durante l’aggressione, la violazione di domicilio, le minacce di morte rivolte sia al vicino che agli operatori intervenuti, e ritenendo concreto il pericolo per l’incolumità della famiglia coinvolta, il personale del Nucleo di Polizia giudiziaria della Locale ha deciso di perquisire l’abitazione dell’aggressore. Al suo interno gli agenti hanno trovato numerose munizioni per arma da fuoco e due armi bianche, poste immediatamente sotto sequestro, successivamente convalidato dalla Procura di Modena. L’indagato è stato quindi denunciato per numerosi reati come percosse, minacce, violazione di domicilio, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per detenzione abusiva di armi.
Il commento
«Desidero esprimere – le parole dell’assessore alla Sicurezza, Marco Donnarumma – un ringraziamento sincero agli operatori della polizia locale per la professionalità e la tempestività mostrate in un intervento particolarmente delicato che ha coinvolto anche minori. Episodi come questo dimostrano l’importanza di un presidio costante del territorio e di un corpo di polizia locale preparato e vicino ai cittadini e alle cittadine. La sicurezza delle famiglie mirandolesi – ha concluso l'assessore – è una priorità assoluta dell’amministrazione comunale e continueremo a sostenere con convinzione il lavoro degli agenti impegnati ogni giorno a tutela della nostra comunità».
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