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La commemorazione

Ricordati Elisa Mulas, la sua mamma e i suoi bimbi a 4 anni dalla strage di via Manin

di Paolo Braglia

	La commemorazione in ricordo di Elisa Mulas e della sua famiglia
La commemorazione in ricordo di Elisa Mulas e della sua famiglia

Cerimonia davanti all’area giochi di Sassuolo intitolata a loro, uccisi il 17 novembre 2021. Il fratello Enrico: «Ho ancora un ricordo vivo, come se fossero ancora presenti nella mia vita, anche di notte mi sveglio e penso che siano in casa»

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SASSUOLO. Il dolore nel ricordare è ancora tangibile, ma è forte anche la volontà di non dimenticare. Ieri pomeriggio – 17 novembre – a quattro anni di distanza dai tragici fatti di via Manin, nel parco Ottavio Tassi a Sassuolo si è tenuta una cerimonia in memoria di Elisa Mulas, dei suoi figli, Ismaele e Sami, e di Simonetta Fontana (mamma di Elisa e nonna dei due bambini). Il 17 novembre 2021 i quattro furono uccisi dal padre dei due piccoli ed ex compagno di Elisa. Proprio davanti all’area giochi intitolata nel marzo del 2024 ad Elisa, Simonetta, Ismaele e Sami, sotto a quattro palloncini bianchi sono stati posati dei fiori e si è riunito un gruppo di amici.

Il ricordo di Enrico Mulas

«Ho un ricordo vivo, come se fossero ancora presenti nella mia vita, anche di notte mi sveglio e penso che siano in casa. Stanotte addirittura li ho sognati tutti – ha detto ieri Enrico Mulas, figlio di Simonetta e fratello di Elisa, presente alla cerimonia al parco Tassi –. È difficile convivere con una sensazione di questo tipo che ti accompagna per tutta la vita, ma ho provato a rimboccarmi le maniche. Sono molto contento che ci sia un comitato che ogni anno li ricorda. Spero che tragedie così non succedano mai più. La vicinanza della gente? Sono sempre stato aiutato dalla comunità fin dai primi momenti, soprattutto dagli amici subito, poi anche da gente che magari non conoscevo personalmente. Ho sentito una grande vicinanza e non mi sono sentito abbandonato, perché io in quel momento mi ero trovato solo».

La cerimonia al parco Tassi

All’iniziativa, organizzata dall’associazione Il Giardino di Karl, rappresentata dalla segretaria Lara Vella, hanno preso parte cittadini, agenti della polizia locale ed esponenti dell'amministrazione comunale: la vicesindaca Serena Lenzotti, gli assessori Maria Raffaella Pennacchia, Maria Savigni ed Andrea Baccarani. Presenti anche Camilla Nizzoli e Sharon Ruggeri, che facevano parte della giunta comunale ai tempi della tragedia. «Quella della violenza contro le donne è una vera piaga che affligge la nostra società e che ogni giorno dobbiamo combattere – ha detto l’assessora con delega alle pari opportunità Pennacchia a margine dell’iniziativa –. Ricordare le vittime non è solo un segno di rispetto, ma anche un monito a tutti. Sul territorio è presente il Centro Antiviolenza Distrettuale Tina ed invito tutti coloro che sono in situazioni di difficoltà a farsi aiutare, c’è chi vi vede». La cerimonia si è tenuta, come detto, al parco Tassi, che si trova a pochi passi da via Manin. All’interno dello stesso parco a marzo dell'anno scorso era stato inaugurato un gioco inclusivo in ricordo di Elisa Mulas, dei suoi due bambini e di sua mamma Simonetta Fontana; a loro è stata anche intitolata l'area giochi con una targa che porta i loro nomi.

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