Gazzetta di Modena

SASSUOLO. Ha intascato una parte significativa dei soldi dei condomini, senza utilizzarli per le finalità per cui li aveva chiesti. Si parla di una somma significativa, 62mila euro. Con questa accusa ieri per l’uomo è arrivata una condanna a un anno e otto mesi, con pena sospesa.

Il caso

Protagonista della vicenda un 38enne italiano originario di Formigine ma da tempo residente a Castellarano, nel Reggiano. Faceva e, a quanto è dato sapere, fa tuttora l’amministratore di condominio. È finito sotto la lente della Guardia di Finanza per la sua attività svolta a Sassuolo dal 2017 al 2022, in particolare per i conti in sei condomini, che non tornavano.

Nello specifico, secondo quanto ricostruito si sarebbe indebitamente appropriato di 13.500 euro in un condominio tra il 2017 e il 2021; di 21.400 in un altro tra il 2017 e il 2022; di 6.500 in un altro ancora tra il 2021 e il 2022. Il quarto caso riguarda una somma di circa 6.000 euro che avrebbe intascato dal 2017 al 2023, il quinto circa 11.200 euro che avrebbe sottratto alle giuste finalità dal 2017 al 2022. Infine, una somma di 4.500 euro di cui si sarebbe appropriato dal 2017 al 2022.

In totale, si tratta di una contestazione di 62.885 euro, una cifra importante. Soldi che l’amministratore infedele si sarebbe messo in tasca a poco a poco, nell’ambito di un arco di tempo abbastanza ampio. Piccole somme sottratte a poco a poco, e di cui era più difficile rendersi conto, ma con continuità nel tempo. Per questo la contestazione che gli è mossa è di appropriazione indebita aggravata.

Le indagini
La prima denuncia è stata fatta da alcuni condomini nel 2022 alla Guardia di Finanza di Sassuolo. Che poi facendo tutte le verifiche ha messo in luce percezioni indebite nell’ambito dell’attività anche in altri condomini.

Ieri l’uomo è stato giudicato con rito abbreviato, che consente di avere lo sconto di un terzo della pena. La sentenza è stata una condanna a un anno e otto mesi appunto. Disposta anche una provvisionale di mille euro nei confronti dell’amministratore che gli è subentrato in un condominio, che si è trovato parte lesa mancando dei soldi. Si è quindi costituito parte civile. 

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