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Condanna choc

Abusi sessuali sulla nipotina: nonno condannato a quattro anni

di Daniele Montanari
Abusi sessuali sulla nipotina: nonno condannato a quattro anni

La bambina rivelò l’accaduto alla madre, entrando nel dettaglio: l’uomo l’aveva toccata in quel modo anche quando era più piccola. Per il 77enne ora divieto di avvicinamento a qualsiasi minore

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CARPI. L’accusa era gravissima e infamante: violenza sessuale pluriaggravata commessa su una bimba di dieci anni. Sua nipote. Ma ieri, lunedì 24 novembre, per il nonno è arrivata una pesante condanna: 4 anni e 2 mesi di carcere, col riconoscimento di un comportamento da pedofilo aggravato dal vincolo di parentela.

I fatti

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, l’episodio è avvenuto nell’ottobre 2022 a Carpi, dove vivevano tutti i famigliari. Padre e madre della bimba si erano già separati. La bimba era andata a trovare il nonno paterno 77enne, che a un certo punto avrebbe avuto un comportamento choc: avrebbe infilato le mani nelle mutandine della bimba, compiendo un abuso sessuale. Il padre della bimba era in cucina quando è avvenuto il fatto.

La bimba rivela tutto

La bimba è rimasta molto turbata dall’episodio: appena è tornata a casa dalla mamma, gliene ha parlato. La madre è rimasta anche lei sconvolta da quanto riferito, ma dalla precisione del racconto ha ritenuto che il racconto della figlia fosse pienamente attendibile. Si è quindi rivolta a un avvocato di fiducia, che ha provveduto a sporgere immediatamente denuncia contro il 77enne per violenza pluriaggravata: dal vincolo di parentela con la vittima e dalla sua età infraquattordicenne.

Le indagini

La Procura, con la celerità dei casi da Codice rosso, ha aperto subito un fascicolo, iscrivendo il pensionato – italiano, come tutti i protagonisti della vicenda – nel registro degli indagati. Il passaggio più delicato è stata l’audizione protetta della bimba, in incidente probatorio. L’esito è stato pesante: la piccola non solo ha confermato in pieno l’episodio, entrando nel dettaglio dei gesti compiuti dal nonno, ma ha anche riferito davanti al giudice che l’uomo l’aveva toccata in quel modo anche quando era più piccola. Chiuse le indagini, la Procura ha quindi chiesto il rinvio a giudizio de nonno, con elementi d’accusa fortissimi.

La sentenza

Su consiglio del suo avvocato, il 77enne ha chiesto il rito abbreviato, che in caso di condanna consente di avere lo sconto di un terzo della pena. È stato discusso ieri mattina, lunedì 24 novembre. In udienza la madre, che aveva sollevato il caso con la denuncia, si è subito costituita parte civile. La sentenza è stata pesante: il giudice ha condannato il 77enne a 4 anni e 2 mesi di carcere, comprensivi della riduzione di un terzo della pena. Una condanna superiore ai quattro anni, e per cui è previsto il carcere. È vero che trattandosi di una persona sopra ai 70 anni gli potrebbero comunque essere concessi i domiciliari, ma farà senz’altro appello. Anche perché risultano pesanti anche le ulteriori misure disposte dal giudice. Il 77enne è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 15mila euro nei confronti della bimba come anticipo di risarcimento danni – a ulteriore conferma della gravità dei fatti contestati – e di 3mila euro alla madre per le spese legali. In più, le misure cautelari previste per i pedofili: divieto di avvicinamento a scuole e altri istituti di formazione, divieto di avvicinamento anche a qualsiasi minore, per un anno. E questo nonostante l’uomo fosse fino a quel momento incensurato.