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La firma di Modena sulle livree degli aerei della pattuglia acrobatica degli Emirati Arabi Uniti

di Daniele Montanari

	Mirco Pecorari al Dubai Airshow 2025
Mirco Pecorari al Dubai Airshow 2025

Presentati al Dubai Airshow 2025 i nuovi Fursan al Emarat decorati dall’azienda AircraftStudioDesign di Mirco Pecorari, uno dei nomi più riconosciuti a livello mondiale del design aeronautico già chiamato a elaborare le livree celebrative delle Frecce Tricolori

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MODENA. C’era anche Modena al Dubai Airshow 2025, la spettacolare fiera mondiale aerea che si è chiusa venerdì 21 novembre. A portare in questo prestigioso contesto la città e la sua capacità artigiana è stato Mirco Pecorari, capo di AircraftStudioDesign, l’azienda d’eccellenza che dalla sua sede di via Ginzburg, a Modena, disegna livree per tutto il mondo. Stavolta l’ha fatto per la pattuglia acrobatica nazionale dei Fursan al Emarat, gli Emirati Arabi Uniti, realizzando un elegante e innovativo disegno che ha lasciato il segno nelle esibizioni, riscuotendo vivo apprezzamento.

Chi è Mirco Pecorari

Pecorari è ormai uno dei nomi più riconosciuti a livello mondiale nel campo del design aeronautico. Per il suo stile inconfondibile che unisce rigore tecnico e sensibilità estetica, ha ridefinito il linguaggio visivo dell’aviazione contemporanea, trasformando ogni aereo in un simbolo di identità e potenza espressiva. È stato chiamato dall’Aeronautica a elaborare le livree celebrative delle Frecce Tricolori, e poi tutti i vari progetti per costruttori come Pilatus, Dassault, Embraer, Bombardier, Boeing Business Jet, e Leonardo, fino ai modelli esposti al Science Museum di Londra e lo Smithsonian National Air and Space Museum di Washington.

La nuova livrea dei Fursan al Emarat

La nuova livrea degli Emirati Arabi Uniti è stata svelata solo all’evento, colpendo subito per l’equilibrio tra tradizione e modernità. Un design dinamico e solenne studiato per interpretare i colori e i valori degli Emirati attraverso linee fluide, superfici riflettenti e proporzioni pensate per amplificare la percezione del movimento in volo. Un gesto artistico e identitario al tempo stesso, concepito per rendere omaggio all’orgoglio nazionale e al ruolo che la pattuglia ricopre sulla scena internazionale. «Disegnare la nuova livrea dei Fursan al Emarat è stato un onore e una sfida – sottolinea Mirco Pecorari –. Ho avuto l’opportunità di trasmettere la mia filosofia di design, che è sempre quella di dare un senso profondo e simbolico a ogni livrea. Ho voluto creare qualcosa che non fosse soltanto bello, ma che sapesse parlare del Paese, della sua energia, della sua ambizione. Un design che rappresentasse visivamente l’unione dei sette Emirati. E così abbiamo intrecciato queste sette linee in un elegante e sofisticato incrocio, che simboleggia in modo armonioso l’unione dei sette Emirati. In questo modo, le strisce dorate evocano con raffinatezza il colore della sabbia, mentre il fondo nero rappresenta con eleganza la risorsa del petrolio. Ogni linea, ogni riflesso di luce racconta un equilibrio tra potenza e grazia, tra cultura e futuro. È un volo che diventa dichiarazione d’identità. L’intero studio è stato realizzato su modelli 3D, presentato tramite rendering di ultima generazione e quindi trasferito sugli aerei utilizzando un software di realtà aumentata sviluppato internamente nei nostri studi di Modena. È un onore e un orgoglio portare il nome della città in contesti di questo livello».

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