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A breve il concorso personale Ata, Cisl: «Gli stessi giorni per tutti, chi rimarrà a scuola?»

A breve il concorso personale Ata, Cisl: «Gli stessi giorni per tutti, chi rimarrà a scuola?»

Cisl: «700 Ata dovranno fare il test, luoghi più disparati. Assegnazione delle prove senza un criterio, tanti dovranno rinunciare»

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MODENA «Il 15 e il 19 dicembre quasi 700 Ata modenesi dovranno perdere una giornata di lavoro per svolgere una prova d’esame online sballottati in tutta la regione. C’è il grande rischio di scuole modenesi nelle quali, nel giorno dell’esame, mancherà il personale Ata indispensabile per far funzionare laboratori, uffici, per tenere sorvegliati e in ordine i locali scolastici». Lo denuncia Carmelo Randazzo, leader di Cisl Scuola Emilia Centrale. «È incredibile che una prova al computer per premiare professionalità e competenze si trasformi in un viaggio della speranza – continua Randazzo –. Questa gestione rivela una distanza profonda tra chi organizza e chi vive le scuole. Una procedura pensata per valorizzare il personale non può diventare un ostacolo alla partecipazione», attacca Randazzo.

I numeri

Il personale Ata di ruolo, con tre anni di servizio, potrà concorrere per l’esame finale del concorso interno per un avanzamento economico. Sono 4.023 le domande ammesse in tutta la regione, 665 delle quali a Modena, 581 a Reggio, le due province col più alto numero di candidati insieme al Capoluogo. «Il paradosso è lampante – aggiunge Randazzo –: un candidato modenese sosterrà la prova a Rimini, mentre un candidato riminese sarà convocato a Modena, compiendo lo stesso tragitto ma in senso opposto. Un incrocio assurdo, deciso senza considerare territorio e distanze reali, per una prova interamente informatizzata che potrebbe essere svolta in qualsiasi istituto dotato di un laboratorio informatico», denuncia Cisl Scuola.

L’attacco

«Una scelta che mostra una distanza enorme dalla vita quotidiana delle scuole: lavoratori trattati come numeri, non come persone con turni, famiglie e servizi da garantire. Le ricadute sono immediatamente visibili: c’è chi dovrà partire nel cuore della notte, chi dovrà chiedere permessi difficili da recuperare, chi dovrà sostenere costi non previsti – evidenzia Randazzo –. Chiediamo che le prove si svolgano nei laboratori delle scuole in cui operano gli Ata. Il direttore amministrativo della scuola può controllare che tutto si svolga nella piena regolarità. Al limite, facciamo in modo che gli Ata modenesi possano affrontare l’esame nella loro provincia, cercando di evitare disagi a loro, alle scuole e agli studenti», conclude Cisl.

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