In Senato si parla di sport e diritti: ospite l’ex pallavolista Lara Lugli
L’ex giocatrice, oggi giornalista della Gazzetta di Modena, all’evento dell’Associazione nazionale atlete: racconterà la sua vicenda personale in un incontro che unisce sport, diritti e politica
ROMA. Roma si prepara ad accogliere un appuntamento che intreccia sport, diritti e politica. Mercoledì 26 novembre, nella prestigiosa Sala Nassirya del Senato della Repubblica, si terrà la conferenza stampa organizzata da Assist – Associazione Nazionale Atlete, dedicata alle azioni per la parità di genere nello sport italiano. Tra le voci chiamate a intervenire ci sarà anche Lara Lugli, oggi giornalista della Gazzetta di Modena, dirigente sportiva e attivista impegnata in prima linea nella tutela dei diritti delle atlete.
La storia
La presenza di Lugli non è solo istituzionale: è profondamente simbolica. La sua storia personale, balzata agli onori delle cronache diversi anni fa, ha rappresentato una ferita aperta nel mondo dello sport italiano e un campanello d’allarme per tutto il sistema. Nel 2019 Lugli, allora pallavolista professionista, rimase incinta e venne citata per danni dal club con cui aveva un contratto, accusata – in sintesi – di aver compromesso la stagione sportiva con la sua gravidanza. Un gesto che le costò giorni di battaglie legali e mediatiche, diventando il paradigma di quanto ancora fosse fragile la tutela delle atlete, soprattutto in relazione alla maternità. Quella vicenda, che mise in discussione il rapporto tra sport femminile e diritti fondamentali, è diventata uno spartiacque. Non solo per Lugli, che da allora ha iniziato un percorso pubblico di testimonianza e impegno, ma anche per il mondo sportivo che si trovò costretto a confrontarsi con discriminazioni che troppo spesso passano sotto silenzio. Proprio per questo la sua partecipazione alla conferenza di mercoledì 26 novembre assume un valore particolare: la voce di chi ha vissuto sulla propria pelle ciò che oggi si tenta di cambiare.
L’evento
Alla conferenza saranno presenti, tra gli altri, la senatrice Cecilia D’Elia, componente della VII Commissione Cultura e Sport, Luisa Rizzitelli, presidente di Assist e da anni punto di riferimento nelle battaglie per la parità, l’ex bicampionessa olimpica e giornalista Antonella Bellutti, il responsabile dell’ufficio legale di Assist Filippo Biolè, il giornalista Valerio Piccioni, oltre a interventi istituzionali e contributi video. Lugli interverrà con un discorso dedicato ai diritti delle donne atlete, con particolare attenzione al tema della maternità come nodo critico ancora irrisolto nel panorama sportivo italiano.
La battaglia
L’obiettivo è ribadire, anche in un luogo altamente simbolico come il Senato, che l’uguaglianza di genere nello sport non può essere demandata alla sola sensibilità individuale, ma richiede norme chiare e applicate, capaci di proteggere e valorizzare il percorso professionale delle donne. Per Lugli, tornare su un palco nazionale con la propria storia e la propria esperienza significa trasformare una vicenda dolorosa in un contributo politico e culturale. Un percorso che, dalla battaglia personale, ora si allarga all’obiettivo più grande: fare in modo che nessuna atleta, oggi o domani, debba più subire discriminazioni per la scelta di diventare madre. La conferenza inizierà alle 11 nella Sala Nassirya di Palazzo Madama. L’accesso è consentito solo previa registrazione.
