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Ossigeno tredicesima: inizia l’attesa per 491mila modenesi. Ecco quando arriva

Ossigeno tredicesima: inizia l’attesa per 491mila modenesi. Ecco quando arriva

Una buona parte se ne andrà per bollette e le rate dei mutui: i primi a riceverla saranno i pensionati

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MODENA. Da oggi, 1° dicembre, a Modena come in tutta Italia parte la corsa alla tredicesima, boccata d’ossigeno per i conti correnti e le bollette da pagare per milioni di italiani. I primi a riceverla saranno i 16,3 milioni di pensionati, mentre entro Natale toccherà anche a 19, 7 milioni di lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato.

Quando arriva


In totale saranno 36 milioni gli italiani che incasseranno questa mensilità extra, introdotta nel 1937 per gli impiegati dell’industria e resa obbligatoria nel 1960 per tutti i dipendenti. Per i lavoratori pubblici l’accredito è previsto intorno al 15 dicembre, mentre nel privato la data varia in base ai contratti nazionali, ma la tredicesima spetta a tutti i subordinati, senza distinzione tra contratti a tempo indeterminato, determinato, full time o part-time. Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre questa mensilità rappresenta un’entrata importante anche per lo Stato, con un gettito Irpef stimato in 13,8 miliardi di euro.

I numeri nazionali


Al lordo delle imposte l’impegno complessivo per Inps, amministrazioni pubbliche e aziende private sarà di 55,9 miliardi, mentre nelle tasche degli italiani arriveranno circa 42 miliardi netti. A livello geografico la provincia con più beneficiari è Roma, con 2,75 milioni di percettori, seguita da Milano con 2,48 milioni, Napoli con 1,42 milioni e Torino con 1,4 milioni. In fondo alla lista ci sono Isernia, Enna e Vibo Valentia. In Emilia-Romagna le tredicesime in arrivo sono 491.182 a Modena, 727mila a Bologna, 342mila a Reggio Emilia, 307mila a Parma e 208mila a Ferrara.

Ossigeno ai consumi


L’auspicio è che l’arrivo della tredicesima e le festività possano ridare ossigeno ai consumi, ancora in calo, e sostenere le piccole imprese e i negozi che rischiano di chiudere l’anno in perdita. Tante le famiglie che ne impiegheranno una parte per saldare bollette e rate dei mutui. Secondo le previsioni i regali più gettonati saranno generi alimentari e bevande, seguiti da giocattoli, tecnologia, libri, abbigliamento, viaggi e articoli per la cura della persona.

I regali natalizi



Crescono anche i regali digitali come abbonamenti a piattaforme streaming e buoni per acquisti online. Gli italiani inseguono un equilibrio tra risparmio e qualità, con una spesa media stimata di 185 euro, il 15 per cento in meno rispetto allo scorso anno. Il prezzo resta il fattore decisivo per il 66 per cento degli intervistati, seguito dalla qualità. Solo una minoranza spenderà più di mille euro, mentre il 48 per cento anticipa gli acquisti per approfittare di sconti e offerte. Nonostante la crescita dell’e-commerce, il negozio fisico resta centrale: il 31 per cento preferisce comprare in presenza, il 32 per cento divide equamente tra online e offline, mentre il 18 per cento fa la maggior parte degli acquisti digitali. Si affermano anche nuove tendenze come l’uso dell’intelligenza artificiale per trovare offerte e la facilità di reso, fattori che stanno cambiando il modo di fare shopping. In questo scenario la tredicesima rappresenta un’iniezione di liquidità che può fare la differenza, ma il clima resta improntato alla prudenza: più attenzione ai prezzi, più ricerca di promozioni e una voglia di tradizione che si mescola con l’innovazione digitale.