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Cinque anni dalla scomparsa di Alessandro Venturelli: «Continuiamo a cercarlo, ma sono giorni difficili»

di Stefania Piscitello

	Alessandro Venturelli e la mamma Roberta
Alessandro Venturelli e la mamma Roberta

Il 5 dicembre 2020 il giovane, che all’epoca aveva 21 anni, uscì dalla sua casa di Sassuolo e non vi fece più rientro. La mamma Roberta: «Se qualcuno sa qualcosa si metta una mano sul cuore. Purtroppo, nel bene e nel male, le ricerche a Torino hanno scatenato il meglio e il peggio delle persone»

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SASSUOLO. Cinque anni. Oltre 1800 giorni. Tanto è passato da quando Roberta e Roberto hanno visto per l’ultima volta il figlio. Ma Alessandro Venturelli è ancora lì, presente, nel cuore dei genitori, nella sua cameretta del quartiere di Rometta Alta a Sassuolo in cui, da quel 5 dicembre 2020, non è cambiato niente. Cinque anni da quando quello che per tutti è diventato semplicemente “Alle” è uscito di casa e non è più tornato, facendo perdere le proprie tracce. Sono giorni difficili questi per i genitori del giovane che all’epoca aveva 21 anni. Roberta Carassai, la madre, non si è mai arresa: «Non posso che dire che noi continueremo a cercare», dice. E ripete, come del resto ha fatto in tutto questo tempo: «Se qualcuno sa qualcosa si metta una mano sul cuore. Purtroppo, nel bene e nel male, Torino ha scatenato il meglio e il peggio delle persone». Sì perché nelle scorse settimane da Torino sono arrivate decine di segnalazioni su avvistamenti di un ragazzo simile ad Alessandro Venturelli. In alcuni casi sono state verificate ed è stato accertato che non si trattava del ragazzo. Intorno alla famiglia Venturelli si è creata una rete di solidarietà, fatta di volontari – anche di “Nostos”, l’associazione per la ricerca degli scomparsi di cui la stessa Roberta è presidente – che hanno cercato personalmente “Alle” tra le strade di Torino. Ma, purtroppo, c’è anche chi ha approfittato della fragilità di questa famiglia, che da cinque anni non ha notizie del figlio. Il caso di Alessandro inizialmente è stato trattato come allontanamento volontario. Solo in un secondo momento è stato aperto un fascicolo per sequestro contro ignoti. Un fascicolo che la procura ha chiesto più volte di archiviare, con l’opposizione degli avvocati della famiglia Venturelli. L’ultima volta il giudice si è riservato.

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