Gazzetta di Modena

Modena

Il caso

La figlia portata in Messico 2 anni fa dalla madre, un appello per aiutare papà Daniele

di Maria Sofia Vitetta

	Daniele Piccinini non vede la figlia da due anni
Daniele Piccinini non vede la figlia da due anni

L’odissea giudiziaria di Piccinini, cittadino di Nonantola, che non può abbracciare la sua bambina dall’ottobre del 2023 nonostante abbia diritto al suo affido esclusivo, come stabilito da una sentenza dal Tribunale di Modena. Il deputato Pd Stefano Vaccari scrive all’ambasciatore Alessandro Modiano

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NONANTOLA. L’inizio è un appellativo formale, “Illustre ambasciatore”. Nella riga successiva, il tono cambia e assume le sfumature di chi, un fatto, lo conosce e vuole che siano dedicate alla questione le dovute attenzioni.

L’odissea di Daniele Piccinini

«Quella che le sottopongo è la vicenda di un mio concittadino: sta vivendo un’odissea giudiziaria con le autorità messicane, vicenda che si è trasformata in una vera e propria tragedia familiare». Le parole del deputato modenese del Partito democratico Stefano Vaccari, raccontano la storia di un padre che da ottobre 2023 non ha più potuto vedere la figlia, nonostante abbia diritto al suo affido esclusivo, come stabilito da una sentenza dal Tribunale di Modena. Daniele Piccinini, cittadino di Nonantola, ha visto partire la moglie, Fabiola Garcia, e la sua bambina ormai due anni fa per il Messico, il paese d’origine della donna, senza più fare rientro. Riguardo all’episodio, Vaccari ha scritto una lettera ad Alessandro Modiano, ambasciatore italiano in Messico, inviandola per conoscenza al ministero degli Esteri. «La moglie si è recata in Messico con la scusa di andare a trovare i genitori, portando con sé la figlia. Non è più tornata», commenta il deputato. È iniziato, così, il lungo tentativo di Piccinini di riabbracciare la bambina. Quando ha tentato di andare in Messico, ad attenderlo c’erano “una denuncia nei suoi confronti per violenza morale e un provvedimento restrittivo”.

L’iter giudiziario e gli sviluppi

La coppia si era sposata nel 2014, in Messico. Pochi anni dopo, nel 2019, con la nascita della figlia, Daniele e Fabiola erano diventati genitori e nel 2020, avevano scelto di tornare a vivere stabilmente in Italia. «La bambina e la madre visiteranno la famiglia materna in Messico ogni anno, fino al 2023», si legge nella lettera. «Negli ultimi due anni c’è stata la separazione tra i due con procedimento a norma della convenzione dell’Aja, e la sentenza del tribunale di Modena, competente in materia, che ha disposto l’affido esclusivo della minore al padre». Nonostante questo, il Tribunale civile messicano sembra ignorare il provvedimento giurisdizionale modenese. Inoltre, il legale di Piccini ha provveduto ad esaminare gli atti relativi alla denuncia della donna. È stato appurato il fatto che «le dichiarazioni della stessa fossero mendaci»: affermavano «anche che l’uomo vivesse in Messico e avesse abbandonato la famiglia». «Ho sentito il dovere di provare a dare una mano per sbloccare la situazione, sollecitando l’ambasciatore», aggiunge Vaccari, che segue la vicenda da oltre un anno e che ha mantenuto un legame con la comunità di Nonantola, di cui è stato sindaco diversi anni fa.

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