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Modena, al Michelangelo entusiasma e commuove “Lo Schiaccianoci”

Nicola Calicchio
Modena, al Michelangelo entusiasma e commuove “Lo Schiaccianoci”

La fiaba si trasforma in un toccante percorso di crescita, nel balletto di Natale per eccellenza

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MODENA. Oggi, domenica 7 dicembre, alle 17 al Teatro Michelangelo di Modena la compagnia Almatanz è andata in scena con il balletto di Natale per eccellenza in due atti: “Lo schiaccianoci” su un racconto di E.T.A. Hoffmann, musica di P. Cajkovskij, coreografia Luigi Martelletta.

Questa rivisitazione de “Lo Schiaccianoci” trasforma la fiaba in un toccante percorso di crescita, incentrato su Clara, e offre un messaggio universale di speranza e di passaggio all’età adulta, rileggendo un classico in chiave contemporanea con un linguaggio neoclassico delicato e coinvolgente. Lo Schiaccianoci è una metafora della crescita della bambina che nel sogno diventa adolescente. Il coreografo ne ha fatto una rilettura tutta incentrata su Clara. È una di quelle opere che è stata rivisitata innumerevoli volte ma questa nuova versione è sicuramente una delle più commoventi perché il passaggio dall’adolescenza all’età adulta messo in scena dal coreografo diventa un vero e proprio auspicio nei confronti di tutti i ragazzini, ed è estremamente toccante perché regala anche agli adulti un ricordo o una speranza. Questo allestimento inoltre dimostra come si possa utilizzare il linguaggio del neoclassico per poter offrire una rilettura assolutamente adeguata alla società contemporanea. Caratterizzato da un’atmosfera dolce, da un’attesa di eventi meravigliosi ma anche paurosi, dall’incomponibile dissidio tra realtà e favola, tra l’io e il mondo, tra il giorno e la notte, questo racconto ha un fascino davvero speciale ed ha ispirato il balletto di Natale per eccellenza: Lo Schiaccianoci. Ma è il racconto originale che «risponde a una domanda che noi adulti ci dobbiamo porre anche oggi: cosa accade, davvero, quando i bambini entrano in contatto con oggetti, figure, nomi, comportamenti, cose di un universo preparato per loro usando codici che derivano tutti dal mondo adulto?» La musica utilizzata è quella di Cajkovskij.