Gazzetta di Modena

Modena

Violenza

Pestati da una baby gang in centro: due giovani in ospedale, uno con la mandibola rotta

di Manuel Marinelli

	La polizia indaga sull'aggressione
La polizia indaga sull'aggressione

Un 17enne e un 19enne sono stati accerchiati in viale Vittorio Veneto da un gruppo di stranieri, uno di loro è stato preso a pungi e calci in faccia: indaga la polizia

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MODENA. Lo hanno preso a pugni e calci facendolo crollare a terra, poi sono scappati prima che arrivasse la polizia, svanendo nel buio e facendo perdere le loro tracce. Mentre la vittima, un ragazzo di 19 anni, è rimasta al suolo sanguinante e in stato di choc. Ferito anche l’amico che era con lui, un 17enne: entrambi sono finiti in ospedale. Il 19enne ha rimediato la frattura della mandibola, oltre ad aver perso alcuni denti: per lui la prognosi è di 10 giorni, mentre l’amico ha riportato un trauma tranico non commotivo con una prognosi di 5 giorni.

Cosa è successo

Un pestaggio brutale quello accaduto sabato sera – 6 dicembre – in viale Vittorio Veneto ad opera di un gruppo di ragazzi di origine straniera. Tutto è accaduto verso le 18.30: due amici di 17 e 19 anni stavano camminando sul marciapiede quando sono stati avvicinati dal gruppo. Per motivi ancora al vaglio delle forze dell’ordine – non si esclude avessero tentato di rapinare i due – la banda ha accerchiato i ragazzi prendendosela in particolare con uno di loro. Sono volati pugni e colpi sempre più forti al volto, fino a quando il 19enne è caduto a terra. Ma la violenza non si è fermata qua: la gang ha continuato a colpirlo sferrandogli una serie di calci. Anche l’altro ragazzo, nel tentativo di frapporsi tra la baby gang e l’amico è stato ferito. Ma pare in modo meno grave. Sul posto sono arrivate poco dopo una volante della polizia e l’ambulanza, ma della banda nessuna traccia. 

La condanna di Forza Italia

L’episodio è stato condannato da Antonio Platis (Forza Italia): «L’aggressione subita dai due giovani in pieno centro non è un episodio isolato: è l’ennesima conferma di una deriva violenta che vede, troppo spesso, giovani stranieri organizzati in gruppi che agiscono come vere e proprie bande. Il risultato? Due ragazzi in ospedale, uno dei quali con i denti spaccati. Una situazione inaccettabile. Chiediamo un cambio di passo, applicando quello che la normativa già prevede come perquisizioni mirate, pattugliamenti continui nelle zone più esposte ed espulsioni senza tentennamenti».