Picchia la compagna in strada, l’abbandona in un parcheggio e poi fa un incidente: serata di follia di un finalese a Livorno
Denuncia, sequestro dell’auto e patente ritirata a un cinquantenne originario di Trieste residente a Finale Emilia: completamente ubriaco, ha massacrato di botte la 46enne e provocato il caos
LIVORNO. Follia attorno alle 21,30 di sabato 6 dicembre nella periferia nord di Livorno, con un cinquantenne originario di Trieste e residente nel comune modenese di Finale Emilia denunciato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato visto in via Firenze mentre scendeva dall’auto e buttava fuori la compagna seduta dal lato del passeggero, per poi prenderla a pugni in mezzo alla strada. Ma non è finita qui. Perché dopo qualche minuto, dopo che lei era evidentemente tornata a bordo, avrebbe continuato a massacrarla di botte nel parcheggio del Pam, in piazza Saragat, abbandonandola lì.
I soccorsi
La donna è stata soccorsa davanti al supermercato da un passante, che ha immediatamente chiamato il 112. È grazie a lui se la situazione non è ulteriormente degenerata. I volontari della Misericordia di via Verdi, giunti nel piazzale, l’hanno poi trasferita in ambulanza al pronto soccorso, dove è stata curata e ha parlato con gli agenti della Squadra volante della polizia di Stato, guidati dal commissario capo Gabriele Nasca, raccontando le presunte violenze subite. Si tratta di una donna di 46 anni, anche lei triestina. Con il compagno, secondo quanto appreso, avevano alloggiato in una struttura ricettiva labronica, per poi iniziare a consumare alcol. Dopodiché si è scatenata la violenza, con lei vittima delle percosse, come raccontato agli investigatori della questura.
Il ritiro della patente
Mentre erano in corso gli accertamenti all’ospedale una nuova chiamata al 112 allarmava gli agenti. Lo stesso cinquantenne, infatti, ubriaco era stato coinvolto in un incidente stradale all’incrocio fra viale Ippolito Nievo e via Zola, scappando. Inseguito dall’altro automobilista, si era poi fermato di nuovo in via Firenze. Qui gli agenti della polizia municipale diretti dal comandante Joselito Orlando lo hanno denunciato per guida sotto l’influenza dell’alcol, dato che si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test. Scattato, come da prassi, anche il sequestro della macchina – un’Alfa Romeo grigia – e il ritiro della patente.
