La fidanzata dorme: lui le svuota il conto, manda un messaggio d’addio e scappa
Ha rubato 25mila euro alla compagna eseugendo bonifici istantanei dopo aver sbloccato il suo smartphone, poi le ha scritto: «Torno nel mio Paese». I carabinieri di Rubiera, al termine delle indagini, lo hanno denunciato
RUBIERA. Approfitta del sonno della fidanzata, sblocca il suo smartphone e le svuota il conto con due bonifici istantanei per 25mila euro, poi scappa nella notte lasciando un messaggio d’addio. È quanto contestato a un 20enne di origine nordafricana residente nel Reggiano, denunciato dai carabinieri di Rubiera con l’accusa di furto aggravato ai danni della compagna. La Procura di Reggio Emilia ha disposto il sequestro preventivo delle somme sottratte e sono in corso ulteriori indagini per definire il quadro delle responsabilità.
Cos’è successo
Le indagini dei carabinieri sono partite con la denuncia della donna, che alla scoperta del furto ha lasciato il giovane. Secondo quanto riferito, il 20enne sarebbe riuscito a impossessarsi temporaneamente del telefono cellulare della fidanzata mentre lei dormiva. Quindi accedendo all'applicazione bancaria della vittima, avrebbe prima aumentato i massimali di prelievo e, successivamente, effettuato i trasferimenti di denaro. L’ipotesi che l'accesso e l'autorizzazione delle operazioni (inclusa la possibile attivazione tramite riconoscimento facciale - Face ID) siano avvenuti mentre la donna era addormentata. I prelievi sono stati eseguiti tramite due bonifici bancari istantanei: uno di 20 mila euro e un secondo di 5 mila euro, accreditati direttamente sul suo conto corrente. Dopo aver svuotato il conto, il 20enne ha inviato un insolito messaggio d'addio alla ragazza, lasciando intendere la sua intenzione di rientrare nel Paese d'origine.
La denuncia
Solo poche ore dopo questo messaggio, la vittima ha verificato il suo saldo, scoprendo le due operazioni che avevano azzerato i suoi risparmi. La tempestiva denuncia sporta ai carabinieri di Rubiera ha permesso l'immediato avvio delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia che, concordando con le risultanze investigative dei militari, ha emesso un decreto di sequestro preventivo bloccando l’intero importo sottratto e denunciato il 20enne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA