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Il caso

Buche in strada, due cittadini caduti dopo essere inciampati fanno causa al Comune di Sassuolo

di Stefania Piscitello

	Il tribunale di Modena
Il tribunale di Modena

Gli episodi, distinti, sono accaduti nel dicembre 2019 in via San Giorgio e nel settembre 2023 in piazza della Libertà: le vitttime, una donna e un uomo, chiedono il risarcimento danni per le ferite riportate

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SASSUOLO. Due cadute sulle strade di Sassuolo, due cittadini che ora chiedono conto al Comune dei danni subiti. Una donna che nel dicembre 2019 è rovinata a terra in via San Giorgio, inciampando in una buca; un uomo che nel settembre 2023 è caduto in piazza della Libertà, dove mancavano alcuni sanpietrini. Entrambi hanno deciso di rivolgersi al tribunale di Modena, facendo scattare una doppia vertenza civile contro l’Ente.

In Tribunale

Gli incidenti, diversi per luogo e per data, hanno in comune il tema della sicurezza urbana e della manutenzione delle strade. Lo scorso 4 dicembre, la giunta comunale ha deliberato di costituirsi in giudizio per difendere il Comune, conferendo ai legali indicati dalle rispettive compagnie assicurative il mandato di agire in tribunale, con tutti i poteri necessari, comprese eventuali transazioni. Il punto cruciale sarà stabilire se le cadute siano da attribuire a una reale negligenza dell’amministrazione nella manutenzione stradale o se invece si tratti di episodi imprevedibili o di distrazioni dei cittadini. In sostanza, sarà compito del tribunale verificare se le buche e i sanpietrini mancanti costituissero un pericolo non evitabile e se il Comune avesse adottato tutte le misure necessarie per la sicurezza dei pedoni.

Gli incidenti

Nel primo caso, quello del dicembre 2019, la donna ha chiesto il risarcimento dei danni riportati cadendo su una buca in via San Giorgio. Nel secondo, l’uomo è inciampato nel settembre 2023 in piazza della Libertà, all’altezza di via Radici in Monte, a causa della mancanza di sanpietrini, riportando ferite e danni materiali. Le spese legali saranno coperte dalle assicurazioni del Comune, mentre eventuali franchigie rimarranno a carico dell’ente. Le cause riportano l’attenzione su un tema particolarmente delicato: la manutenzione stradale, la sicurezza dei cittadini e la responsabilità pubblica. Per il Comune si tratta di tutelare la propria posizione senza però perdere di vista il tema più ampio della prevenzione e della cura del patrimonio urbano. Ora la palla passa ai giudici, che dovranno stabilire se le cadute potevano essere evitate e se l’amministrazione comunale di Sassuolo abbia agito con la diligenza dovuta.

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