Gazzetta di Modena

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Il ricordo

Si è spenta l’imprenditrice Flora Serafini, titolare del ristorante Gallo d’Oro

di Mattia Vernelli
Si è spenta l’imprenditrice Flora Serafini, titolare del ristorante Gallo d’Oro

La figlia: «Persona audace e visionaria, ha gestito tanti locali tra cui la birreria Excalibur e l’hotel ristorante Belvedere».

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SAVIGNANO. È venuta a mancare a 90 anni Flora Serafini, storica fondatrice del ristorante Gallo d’Oro di Savignano. È la figlia Cinzia a ricordarla: «È stata una madre affettuosa, una persona speciale, tenace e visionaria. Una vera imprenditrice. Ciao mamma, ti ricorderemo sempre con il tuo sorriso in volto».

La carriera

Serafini nasce a Nonantola nel 1935 in una famiglia benestante di contadini, che negli anni ’60 apre una maglieria in provincia di Verona. Sono Flora e la sorella Franca a condurla, cogliendo l’allora boom del dopoguerra italiano. Negli anni ’70 si trasferisce a Savignano, lasciando che la sorella Franca continui a gestire con i collaboratori la maglieria di circa 60-70 persone, per lanciarsi in una nuova avventura nel settore della ristorazione assieme alla seconda sorella Luciana, nel frattempo divenuta maggiorenne, rilevando la gestione dell’hotel ristorante Belvedere.

Imprenditoria nel dna

Negli anni ’80 sul territorio modenese esplode la mania delle paninoteche e dei giovani “paninari”, una tendenza che diventa una vera suggestione per Serafini, tanto da spingerla ad aprire la birreria Excalibur, divenuta famosa per la “patata sorpresa”, un piatto gustosissimo di patatine fritte, salsiccia e wurstel grigliati. Serafini trasforma anche lo stabile adiacente a uso alberghiero aprendo così la Locanda Cinzia. A Savignano, in quel periodo, viene costruita una struttura dedita alla ristorazione che coniuga cene, cerimonie e matrimoni: il ristorante Gallo D’Oro.

Il sogno Gallo d’Oro

«Mia madre – spiega la figlia Cinzia –, allora 45enne, passava di frequente davanti a quell’edificio sognando di poterlo un giorno gestire: fu amore a prima vista. Improvvisamente la svolta del destino le porge l’occasione tanto desiderata: la struttura è in vendita, e così senza indugi mia madre grazie anche al sostegno creditizio bancario (allora più facilmente accessibile) e ancora una volta con grande spirito intraprendente acquista la struttura: è il sogno che diventa realtà». Da allora, Serafini si è dedicata fino agli ultimi giorni in modo instancabile insieme a tutti i suoi preziosi collaboratori a gestire la struttura. Il successo dell’imprenditrice si deve anche alla capacità di innovazione e di cogliere le opportunità che si sono presentate nel corso del tempo. Così, il Gallo d’Oro, si amplia creando il Pub “Quartiere Latino” poi trasformato in Discoteca “Area 51” sempre con l’obiettivo di offrire un servizio attuale e di moda a tutti.

La figlia

«Amava tutte le persone – continua Cinzia –, ma specialmente i giovani e i bambini perché diceva che rappresentavano il futuro. Sapeva come trattare i clienti e farli sentire a casa. Ha interpretato pienamente lo spirito imprenditoriale dei suoi tempi, e il suo lascito di tenacia, determinazione e tanto sacrificio, è diventato fonte d’ispirazione per tutti quei giovani che credono nel merito, nell’impegno e nella buona volontà».

I funerali

Anche il sindaco Enrico Tagliavini si stringe «al cordoglio della famiglia, ci saluta una persona che ha amato il suo lavoro e che ha dato tanto per Savignano». Il funerale avrà luogo domani – martedì 16 dicembre - alle 13.30 nella chiesa parrocchiale di Formica (Savignano). Flora Serafini lascia la figlia Cinzia, il genero Valerio, i nipoti Selena e Gabriele e la sorella Luciana.