Allenatore aggredito dall’ex custode del campo a Vignola
Lite alla Gioconda calcio finisce con frattura e denunce
VIGNOLA. «Ho scelto di raccontare ciò che è successo per tutelare i miei ragazzi e il mio staff. Si tratta di un ex custode che era stato allontanato in precedenza perché persona inadatta. Quando l’abbiamo allontanato per due mesi ha continuato a minacciare giocatori e dirigenti, fino a martedì sera, quando ha aggredito il nostro allenatore, che ha riportato una frattura e un lieve trauma cranico a seguito di una testata». Racconta così Ciro Marzano, amministratore unico della Gioconda Calcio, squadra di terza categoria con sede a Vignola, gli attimi di disordine che si sono creati martedì 16 dicembre intorno alle 22,30, all'esterno della struttura di allenamento della squadra.
Cosa è successo
Un episodio che, come racconta Marzano, non sembra isolato e ha visto il culmine della tensione proprio quella sera: «Un ragazzo ha dimenticato i vestiti all'interno dello spogliatoio e il nostro allenatore Antonino Taormina voleva recuperarli assieme a lui – ha continuato l'amministratore –. L’ex custode ha detto che il centro sportivo era chiuso, ma Taormina ha detto che aveva le chiavi. Da lì è nata una lite, con l'ex custode che, facendo riferimento ad un video che aveva creato polemiche sul suo conto, ha lanciato il telefono in faccia all’allenatore, colpendolo ai denti, per poi prendere il ragazzo dicendo di andarsene. Taormina ha inizialmente reagito con uno schiaffo, ma il custode lo ha colpito. Da lì siamo arrivati e abbiamo chiamato polizia locale e carabinieri, chiedendo anche accertamenti su un eventuale stato di ebbrezza. Sapevamo che cercava lo scontro perché ha detto “reagite così vi denuncio”. Abbiamo voluto parlare per far sapere che si tratta di una persona pericolosa, per cui sporgeremo denuncia».
