Gazzetta di Modena

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L’emergenza

A Modena sempre più persone senza casa: «Al Comune 800 richieste»

di Maria Sofia Vitetta
A Modena sempre più persone senza casa: «Al Comune 800 richieste»

L’appello dell’assessore Maletti: «Affidateci gli alloggi sfitti». Pranzo alla Rotonda con 350 modenesi soli o fragili

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MODENA. Per dare una risposta alla solitudine con un pasto e una buona compagnia di qualche ora, il 25 dicembre si svolgerà la ventottesima edizione del pranzo solidale “Natale Insieme”, promossa da Comune e Croce Blu, sostenuta dal centro commerciale La Rotonda e dai punti vendita Conad della città. Un momento dedicato a circa 350 persone sole o fragili, anziani e famiglie, che vivrebbero anche quel giorno di festa senza uscire dalla quotidianità delle proprie situazioni di disagio. Alcuni di loro verranno accolti negli spazi della parrocchia di Gesù Redentore per mangiare in comunità, mentre un altro gruppo riceverà il pasto a domicilio.

Ma l’isolamento e la mancanza di socialità non saranno le uniche difficoltà con cui alcuni cittadini si troveranno a dover fare i conti. Tanti trascorreranno le feste senza avere una casa in cui poter passare le giornate, dormire, e ancor meno ritrovarsi. A Modena «il numero di famiglie in carico ai servizi sociali è all’incirca sempre lo stesso, come sono venti coloro che oggi dormono in strada. Abbiamo comunque molte associazioni, come Croce Blu, Croce Rossa, la Protezione Civile, Porta Aperta, che tutte le sere escono e tengono monitorata la situazione», ricorda Francesca Maletti, vicesindaca e assessora a Salute, Sanità e servizi connessi.

I numeri dell’emergenza

A preoccupare in modo particolare è la mancanza di un tetto, «un luogo dove le persone possono vivere, ma anche valorizzare le relazioni. Come Comune di Modena, abbiamo 150 persone in via delle Costellazioni: la maggior parte di queste hanno perso l’alloggio. E non sono né senza un lavoro né seguite dai servizi sociali. Allo sportello “Abitare Modena” si sono rivolti in più di 800, di questi solo il 19% è in carico ai servizi sociali». Una situazione che diventa ancora una volta l’occasione per lanciare un appello ai modenesi che possiedono seconde o terze case sfitte, affinché scelgano di affidarle al Comune per la gestione dell’affitto.

«Costruire solidarietà»

L’iniziativa di un pranzo organizzato per chi vive situazioni di disagio o di solitudine è ormai una tradizione consolidata. «In 28 anni si sono avvicendati oltre duemila volontari e hanno partecipato più di 7000 cittadini a questi pranzi», sottolinea Andrea Rizzo, direttore del centro commerciale La Rotonda, che ha già consegnato un assegno del valore di tremila euro per supportare le attività dei volontari della Croce Blu. 

«Siamo orgogliosi di poter sostenere “Natale insieme”. Questo fa parte del nostro modo di vedere e di intendere il centro commerciale, non un semplice luogo di aggregazione in cui si fa shopping, ma dove si può anche costruire solidarietà». I punti vendita modenesi di Conad contribuiranno al pranzo con un piccolo dono rivolto ai partecipanti.

«Il ricordo resta sempre»

«È una condivisione di intenti tra il pubblico, il volontariato e quella che è un’azienda fondamentalmente privata, ovvero Conad, e allo stesso tempo il centro commerciale La Rotonda», spiega Giovanni Megali, socio Conad Modena. «Abbiamo sempre partecipato a questa giornata con tanta voglia e presenza. Quando era organizzata all’interno del centro commerciale, si iniziava al mattino con l’accoglienza e si andava avanti fino a sera. Il ricordo di questi momenti, vissuti anche negli anni passati, si porta sempre nella memoria».