Il modenese Mouhaned, campione di karate affetto da sclerosi multipla: «Combatto ogni giorno, lo sport è vita»
Il giovane allenatore di kickboxing della squadra Black Dragons: «Nonostante la diagnosi non ho mai abbandonato i miei sogni»
MODENA. Lo sport è l’attività che ci accompagna nella crescita, ci aiuta a costruire speranza e a fissare nuovi obiettivi. «Lo sport è vita», afferma il modenese Mouhaned Fraieh, campione di arte marziali e karate e anche allenatore di kickboxing della squadra Black Dragons, un gruppo che considera come una seconda famiglia e con cui condivide ogni giorno impegno, disciplina e grandi sacrifici.
La malattia
Combatte con determinazione, ma le sfide più difficili non sono sempre quelle che si affrontano sul ring. Nella vita di tutti i giorni, Fraieh si trova spesso a superare ostacoli più duri, che mettono alla prova il suo carattere e la sua capacità di restare fedele alla passione che ha da quando era bambino. La sua storia prende una svolta improvvisa quando riceve la diagnosi della sclerosi multipla, una malattia che avrebbe potuto indebolire non solo il corpo, ma anche la mente. Eppure, la sua preoccupazione non è stata la malattia, ma ciò che avrebbe potuto portargli via.
La diagnosi e le paure
«La mia paura era la palestra, il non poter fare più determinate cose e non riuscire più a insegnare ai miei allievi come insegnavo prima», racconta. L’idea di dover rinunciare a quello che ha sempre avuto e alle sue abitudini lo spaventava più di qualsiasi altra cosa. «Volevo sempre arrivare il più in alto possibile», afferma. Ed è proprio questa forte ambizione, questa fame di migliorarsi, che lo ha spinto a non arrendersi mai. Fraieh ha scelto di non fermarsi, di non permettere alla malattia di definirlo. Ha continuato a lavorare con costanza, affrontando i limiti che la sclerosi multipla comporta con un coraggio infermabile. Ha imparato a convivere con le difficoltà quotidiane, adattando i propri allenamenti e trovando strategie utili per restare presente e attivo in palestra.
Lo sport
Ogni giorno porta con sé una sfida diversa, ma la sua determinazione rimane forte, così come il desiderio di trasmettere ai suoi allievi la forza di non arrendersi davanti agli ostacoli. Nei giovani di oggi, spesso travolti dagli impegni scolastici o da un senso di smarrimento personale, i sogni vengono troppo facilmente abbandonati. Basta un piccolo ostacolo perché molti decidano di rinunciare senza aver realmente provato. Fraieh lo vede ogni giorno e cerca di ricordare ai suoi atleti che lo sport non è solo fatica o allenamento fisico, ma una vera e propria forma di crescita personale. La vera forza sta nella capacità di rialzarsi ogni volta. «Nonostante tutto, si possono raggiungere i propri sogni», afferma. E la sua vita ne è la prova, un esempio potente di come la determinazione possa trasformare la fragilità in energia, la paura in coraggio e le difficoltà in nuove possibilità.
Una storia di rinascita
La sua storia diventa così un messaggio, capace di ispirare chiunque a trovare un appiglio solido a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà. Per Mouhaned questo appiglio è stato, e continua a essere, lo sport. E attraverso il suo lavoro in palestra, spera che anche gli altri possano scoprire la loro forza nascosta e imparare a combattere per ciò che amano davvero.
* Liceo Venturi, Classe 4E
