Marito e moglie per sempre insieme: muoiono a 5 giorni di distanza
Pierina Palladini si è spenta domenica 21 dicembre, Nello Compagni martedì 16: originari di Gombola, vivevano a Sassuolo
POLINAGO. Morti a cinque giorni di distanza l’uno dall’altro, dopo una vita insieme. Un altro episodio che sembra segnato dal destino, dopo quello del 12 dicembre a Castellaro di Sestola, dove a distanza di quattro ore si sono spenti madre e figlio. Questa è una storia a cavallo tra Polinago, anzi Gombola di Polinago, di dove la coppia era originaria, e Sassuolo, dove i due coniugi si sono spenti. L’ultima ad andarsene è stata Pierina Palladini. Si è spenta ieri mattina – 21 dicembre – nella residenza per anziani Casa Serena di Salvarola, dove si trovava da tempo per i problemi di salute. Aveva 91 anni. L’ultimo saluto sarà domani pomeriggio, 23 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Braida. Poi la salma sarà condotta dalle onoranze Teggi in cremazione.
Il marito
Il marito Nello Compagni si era invece spento il 16 dicembre all’ospedale di Sassuolo. Aveva 96 anni. Anche per lui l’ultimo saluto (seguito sempre dalle onoranze Teggi) è stato nella chiesa di Braida, lo scorso 18 dicembre. Aveva però chiesto di essere non cremato ma sepolto per terra nel cimitero della sua cara Gombola, facendo così ritorno a casa. È probabile che anche le ceneri della moglie poi vengano portate nello stesso cimitero, permettendo ai due in questo modo di continuare ad essere vicini.
«Non lo avrebbe mai lasciato solo»
È stato il figlio della coppia, Pierangelo, a dare notizia della partenza ravvicinata anche della mamma, con un post su Facebook in cui ha messo una bella foto dei genitori sorridenti, quando erano ancora in salute. «Solo cinque giorni e sono di nuovo insieme – sottolinea – del resto lei era gelosina – scherza – e non lo avrebbe mai lasciato solo a lungo. Ora potranno ballare di nuovo il valzer, leggeri e felici». Tante le manifestazione di cordoglio, soprattutto in quel di Gombola, dove la coppia era molto conosciuta e amata, per il bel carattere dei due e l’affiatamento che hanno sempre mostrato. Un ricordo che non è svanito nella piccola comunità dopo il trasferimento a Sassuolo. Una distanza di soli cinque giorni nella morte del resto fa pensare: è probabile che le condizioni di lei siano peggiorate anche per il dolore della morte di lui. «Non ci sono parole per esprimere quanto è successo – ha scritto una persona – può solo rappresentare l’amore di una vita vissuta insieme».
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